Professioni digitali

Cybersicurezza: quale ruolo per gli ITS nella formazione

Il recente attacco hacker che ha colpito anche l'Italia è un'occasione per riflettere sul ruolo degli Istituti Tecnologici Superiori in tema di cybersicurezza

Lo scorso 5 febbraio un massiccio attacco hacker ha colpito molti sistemi informatici in tutto il mondo, Italia inclusa. L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn), l’autorità che si occupa di implementare la strategia nazionale di cybersicurezza, ha rilevato come siano state “decine le realtà che hanno riscontrato l’attività malevola nei loro confronti“. I recenti fatti hanno in qualche modo riacceso i riflettori su un tema: la formazione sul contrasto agli attacchi informatici. Un tipo di formazione su cui gli ITS Academy possono giocare un ruolo importante.

In un’intervista a Il Sole 24 ore il direttore generale dell’Acn Roberto Baldoni ha spiegato come gli hacker abbiano approfittato del “mancato aggiornamento di software e sistemi e poi dei difetti del software“. Baldoni ha poi rilevato come in Italia “ci sia una grave carenza di figure professionali esperte in cybersecurity“. Più la nostra vita sarà affidata al software e agli apparecchi digitali, più sarà necessario avere degli esperti in grado di costruire dispositivi inerentemente sicuri, sviluppare software affidabili e di gestire eventuali incidenti“, ha detto il direttore generale dell’Acn.

Il ruolo degli ITS

Come vi abbiamo raccontato gli ITS Academy offrono già percorsi in cybersicurezza, specialmente quelli del settore Tecnologie dell’informazione e della comunicazione o ICT. In particolare ci sono diversi Istituti Tecnologici Superiori che hanno corsi denominati in questo modo: “Cybersecurity”, “Cyber security”, “Cyber Degence” e “Sicurezza informatica”. Studenti e studentesse possono acquisire competenze per operare nel settore della difesa aziendale dalle minacce cyber, connesse alle tecnologie informatiche.

Lo scorso 5 ottobre al ministero dell’Istruzione e del Merito è stato siglato un accordo per la creazione di una Rete di coordinamento nazionale degli Istituti Tecnologici Superiori per la transizione digitale. Una rete che ha il compito di implementare i percorsi ITS dedicati al cloud computing e alla cybersecurity. Si tratta di un’iniziativa che punta molto sulla formazione gestita dagli istituti in questo ambito, firmata da soggetti istituzionali (tra cui la stessa Acn) e associazioni di categoria.

Secondo Marco Lombardo, senatore di Azione-Italia viva – la forza politica che in Parlamento appare più interessata agli Istituti Tecnologici Superiori – la “vera prevenzione passa dall’utilizzo delle risorse del Pnrr, attraverso gli ITS, per la formazione di esperti di cybersecurity che mancano al nostro sistema di imprese e alla nostra pubblica amministrazione“.

In sostanza gli ITS Academy già svolgono un ruolo sul tema cybersicurezza, ma la formazione che gli istituti possono offrire per creare nuovi professionisti digitali sembra destinata a crescere. Specie se aumenteranno gli attacchi informatici.

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Riccardo Pieroni
Collaboratore
Giornalista. Mi occupo soprattutto di politica, economia e criminalità organizzata. Ho co-fondato il portale L'Eclettico. Lavoro per l'agenzia di stampa parlamentare Public Policy.
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