ITS, per cominciare

ITS tra offerta formativa e mondo del lavoro

Efficienza energetica, Mobilità sostenibile, Nuove tecnologie della vita, Nuove tecnologie per il made in Italy, Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e Tecnologie dell’informazione e della comunicazione: sei aree tecnologiche che guardano al futuro

ITS percorsi formativi

L’offerta formativa degli ITS (Istituti Tecnici Superiori) si suddivide in sei aree tecnologiche, ognuna caratterizzata da un differente percorso di formazione.

Cosa si studia negli ITS e qual è l’offerta formativa degli Istituti Tecnici Superiori?

Il primo diploma proposto dagli ITS prende il nome di Efficienza energetica. Quest’area trova applicazione nel settore ambientale, ed è finalizzata allo sviluppo di sistemi ecosostenibili. In questo filone di studi si può scegliere tra due ambiti: approvvigionamento e generazione di energia oppure processi e impianti a elevata efficienza risparmio energetico.

Dal campo dell’energia si passa, come seconda area, alla Mobilità sostenibile. Lo studente si occupa del settore della mobilità delle persone e delle merci. L’area racchiude al suo interno tre ambiti di riferimento: mobilità delle persone e delle merci, produzione e manutenzione di mezzi di trasporto e relative infrastrutture e infine gestione info-mobilità e infrastrutture logistiche.

Il terzo diploma è conosciuto come Nuove tecnologie della vita. In questa area gli studi si concentrano sull’innovazione. Sono due gli ambiti di questo settore: biotecnologie industriali e ambientali e produzione di apparecchi dispositivi diagnostici e biomedicali.

La quarta offerta formativa degli ITS si presenta sotto il nome di Nuove tecnologie per il made in Italy. La figura professionale formata da questo settore segue un percorso di studi che unisce creatività, innovazione e vocazione internazionale. È l’area con la più ampia scelta, ben cinque ambiti differenti: sistema agroalimentare, sistema casa, sistema meccanica, sistema moda e infine servizi alle imprese.

Il quinto diploma è denominato Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali, e in questo settore lo studente coniuga la branca dei viaggi con l’arte. Per questa area la scelta dell’ambito si riduce a turismo e attività culturali oppure beni culturali e artistici.

Il sesto e ultimo diploma ITS si chiama Tecnologie dell’informazione e della comunicazione. In quest’area il percorso è finalizzato all’educazione alle tecnologie e agli strumenti digitali dell’informazione. La scelta in questo caso è tra tre ambiti: metodi e tecnologie per lo sviluppo di sistemi software, organizzazione e fruizione dell’informazione e della conoscenza e architetture e infrastrutture per i sistemi di comunicazione.

Come funzionano i tirocini e il lavoro nei percorsi ITS?

Per la natura intrinseca di tutti e sei i diplomi ITS, costituiti per sostenere lo sviluppo delle filiere produttive del territorio e l’occupazione giovanile, è previsto che il 30% della formazione sia composta da esperienza professionali esterne in regime di apprendistato.

La scelta è giustificata dalla volontà di offrire agli studenti una formazione differente rispetto a quella d’aula. Lo studente è così in grado di osservare e apprendere le conoscenze attraverso lo stretto contatto con operatori del settore. Agli studenti è offerta in questo modo la possibilità di mettersi alla prova in un contesto professionale e di calarsi all’interno delle dinamiche lavorative apprese nel corso di studio. Di conseguenza, si potranno avere più opportunità di trovare lavoro dopo i corsi ITS.

Scopri nell’articolo dedicato i vantaggi del tirocinio per gli studenti e per le aziende

Gli ITS e i crediti formativi universitari

I diplomi ITS prevedono un percorso di formazione della durata di due (o tre) anni, contemplando al loro interno l’acquisizione di 120 crediti formativi. Il Comitato tecnico scientifico, inoltre, può attribuire fino a un massimo di 43 crediti come riconoscimento di attività formative, conoscenze e abilità certificate.

Lo studente che sia interessato al riconoscimento dei crediti acquisiti all’interno dei percorsi ITS per altri corsi di studio, o per facilitare il passaggio ad altri percorsi dell’istruzione e formazione tecnica superiore, può farne specifica richiesta durante lo svolgimento del percorso formativo, oppure qualora abbia la necessità di interrompere il percorso o voglia inserirsi in un ambito diverso.

Per continuare la formazione in ambito universitario, è possibile ottenere il riconoscimento da 40 fino a 60 crediti formativi, grazie a accordi intercorsi fra atenei e ITS.

Scopri quali sono le valutazioni e opinioni sugli Istituti Tecnologici Superiori

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Redazione TuttoITS
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