Condividono diverse caratteristiche e similitudini, a partire dal loro nome e dal loro acronimo, ma non solo la stessa cosa. Da una parte i corsi Ifts, cioè di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, dall’altra gli ITS, gli Istituti Tecnici Superiori. Entrambi sono percorsi di formazione post-diploma di specializzazione tecnica, rivolti a chi desidera inserirsi in aree lavorative considerate prioritarie per lo sviluppo e la competitività del Paese e acquisire le hard skill essenziali per le aziende.
Approccio pratico
È il caso dell’efficienza energetica, della mobilità sostenibile, del turismo, della manifattura oppure delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione: tutti i percorsi offrono e assicurano agli studenti una formazione pratica, grazie a stage e tirocini formativi in aziende, e grazie a docenti che, per almeno il 50%, sono professionisti di settore e dunque portano in aula le competenze e le tecnologie utilizzate nel proprio lavoro.
Durata
Tuttavia, a differenza dei percorsi Ifts, che durano un anno suddiviso in due semestri (per un totale di 800-1.000 ore), i corsi ITS hanno durata biennale e si erogano nel corso di quattro semestri (per un totale di 1.800-2.000 ore). A livello di organizzazione, gli ITS sono realizzati secondo il modello della Fondazione di partecipazione e collaborano con imprese, università, centri di ricerca scientifica e tecnologica, enti locali e sistema scolastico e formativo.
Nascita e accesso ai corsi
Istituito dall’articolo 69 della legge 17 maggio 1999, il sistema degli Ifts – si sottolinea sul sito del ministero dell’Istruzione – è articolato in percorsi che intendono corrispondere alla richiesta di competenze tecnico-professionali provenienti dal mondo del lavoro pubblico e privato, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese e ai settori interessati da innovazioni tecnologiche e dalla internazionalizzazione dei mercati. Questi corsi sono finalizzati al conseguimento di un certificato di specializzazione tecnica superiore: questa qualificazione è referenziata al IV livello del Quadro europeo delle qualifiche – Eqf. Per accedere ai corsi Ifts è necessario il diploma di Istruzione secondaria superiore o il diploma Professionale di tecnico conseguito nei percorsi di IeFP.
Gli ulteriori requisiti, richiesti per partecipare ai percorsi Ifts, sono stabiliti dal bando regionale di riferimento, approvato annualmente. Per esempio, i corsi Ifts finanziati dalla Regione Lombardia sono accessibili a soggetti, residenti o domiciliati in Lombardia, fino a 29 anni di età alla data di avvio del percorso.
I corsi ITS, istituiti nel 2010, sono accessibili a giovani e adulti senza limiti di età, con o senza impegni lavorativi, in possesso o del diploma di Scuola secondaria superiore o del diploma di 4 anni di Istruzione e Formazione Professionale (più un percorso annuale Ifts). Questo significa che, per chi non possiede un diploma di Scuola secondaria superiore, un percorso annuale Ifts può permette di maturare i requisiti necessari per l’accesso a un percorso ITS. L’accesso ai corsi erogati dagli Istituti Tecnici Superiori è comunque consentito solo a chi è in grado di dimostrare di possedere determinati requisiti matematici, linguistici e tecnologici, verificati attraverso un test di ingresso. Le prove sono sia scritte che orali.
Esame finale
Una volta concluso il percorso ITS, per accedere all’esame finale gli studenti devono aver frequentato con profitto positivo almeno l’80% delle ore totali. La prova, che si terrà in presenza di una commissione mista, di rappresentanti della scuola e dell’università, di esperti della Regione e del mondo del lavoro, si divide in scritta – o scritto-pratica – e orale. Chi supera le prove consegue un certificato di Specializzazione Tecnica Superiore corrispondente al V livello Eqf, titolo spendibile in ambito nazionale e comunitario
Anche nel caso degli Ifts i corsi si concludono con verifiche finali, condotte da commissioni d’esame di rappresentanti della scuola, dell’università, della formazione professionale ed esperti del mondo del lavoro. Come già detto, al temine del percorso viene rilasciato un certificato di Specializzazione Tecnica Superiore corrispondente al IV livello Eqf, a differenza del caso degli ITS in cui il livello Eqf è il V. Dunque il diploma ITS è di un livello superiore (V anziché IV) rispetto al diploma Ifts, sempre rimanendo nella scala di riferimento del Quadro europeo delle qualifiche – Eqf.