I lavori di recupero dell’ex Stazione Piccola di Modena, destinata a ospitare la nuova sede della Fondazione ITS Maker, sono stati assegnati al Consorzio Stabile Te.Co spa di Milano. L’annuncio è stato fatto dall’assessora all’Urbanistica Carla Ferrari, che ha confermato l’avvio dei cantieri nei primi mesi del 2025.
La nuova sede dell’ITS Maker
L’edificio storico, costruito nel 1934, verrà trasformato nella sede della Fondazione ITS Maker e delle aule della Scuola superiore di tecnologie. L’obiettivo è quello di formare tecnici altamente specializzati per il settore meccanico e manifatturiero. Il progetto ha un valore complessivo di oltre 6,4 milioni di euro, finanziati attraverso fondi europei del programma regionale Atuss.
Il recupero della Stazione Piccola è parte di un piano di rigenerazione urbana più ampio, che punta a trasformare l’area in un punto di connessione tra il centro storico di Modena e il Parco della Resistenza. Oltre al restauro della stazione, il progetto prevede il potenziamento della mobilità pedonale e ciclabile, la creazione di nuovi spazi pubblici e l’inserimento di funzioni attrattive.
Coinvolgimento della cittadinanza
L’Amministrazione comunale ha sottolineato l’importanza di un percorso partecipativo che coinvolgerà i cittadini nelle scelte sul futuro dell’area. L’assessora Ferrari ha assicurato che il progetto sarà sviluppato nel rispetto del valore storico e architettonico dell’edificio, cercando un equilibrio tra le nuove edificazioni e le strutture preesistenti.
La rigenerazione della Stazione Piccola è inserita nel Piano Urbanistico Generale (Pug) di Modena, che considera quest’area strategica per lo sviluppo della città. L’obiettivo è migliorare la qualità urbana e promuovere la crescita educativa e tecnologica, con l’insediamento della Fondazione ITS Maker come fulcro di questa trasformazione.