Domanda: Come fare in caso di malattia o gravidanza a frequentare le lezioni di un corso ITS?
I corsi ITS prevedono l’obbligo di frequenza per almeno l’80% delle ore previste per il corso. Ciò significa che uno studente o una studentessa possono non presentarsi alle lezioni per un ammontare di ore che varia in base alla durata totale del corso. Per fare un esempio, su un corso di 2000 ore totali, si possono fare assenze per circa 400 ore che corrispondono a due mesi in aula.
Pertanto, in caso di malattia prolungata o di gravidanza è necessario informare immediatamente il tutor del corso tramite email o comunicazione scritta. Questa è una prassi diffusa a livello universitario ed è consigliabile applicarla anche per un corso ITS.
Dato che non esiste un regolamento condiviso, sarà la commissione che gestisce il corso a stabilire se lo studente o la studentessa potranno congelare il percorso per riprenderlo durante l’anno successivo oppure se non vi è modo di recuperare le lezioni perse.
In questo secondo caso, l’unica soluzione potrebbe essere quella di procedere a una seconda ammissione. Ovviamente bisogna anche considerare la questione dei costi in caso di ritiro dal corso.
Leggi anche com’è possibile frequentare un ITS nel caso in cui lo studente abbia un’occupazione.
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