Sono i temi di cui si discute a livello nazionale quelli affrontati alla tavola rotonda alla Gran Guardia di Verona in occasione della consegna dei diplomi agli studenti dell’ITS Academy Last.
Sul tavolo, gli irrisolti problemi della disponibilità di alloggi per studenti, i trasporti urbani ed extraurbani e il tema demografico. In quest’ambito nei prossimi anni, sono previsti consistenti cali della popolazione scolastica di ogni ordine e grado. Vediamo come il Comune di Verona e la Regione Veneto intendono affrontarli.
Alloggi, trasporti e abbandono scolastico
Tra i temi “caldi” a livello nazionale e molto sentiti anche in Veneto ci sono i trasporti e gli alloggi per gli studenti.
I trasporti, si chiede da più parti, dovrebbero fornire servizi efficienti e consentire spostamenti efficaci, riducendo al minimo i disagi ai passeggeri. Pensiamo ai ritardi o al sovraffollamento o, in alcuni casi, alla mancanza di tratte.
Su questi temi è intervenuta la vicepresidente del Veneto e assessore alle infrastrutture e trasporti Elisa De Berti: “sulla residenzialità abbiamo sempre creduto – ha spiegato – la Regione ha dedicato tempo per seguire questa linea. L’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Elena Donazzan sta cercando per esempio di far accedere gli studenti degli ITS ai servizi erogati dall’Esu (Ente per lo studio universitario)”. Anche su questo punto si evidenzia come a Verona ci sia una effettiva collaborazione tra università e ITS, “molto rara da trovare, ma cercare di avere una visione unica per creare opportunità per i ragazzi è fondamentale”.
Per quanto riguarda i trasporti De Berti auspica “un’apertura, un andare oltre i confini di Verona per migliorare i collegamenti. In questo la città di Padova è più avanti, pensa alla mobilità extraurbana. È necessaria una contaminazione tra urbano ed extraurbano e c’è molto lavoro da fare. Se miglioriamo i trasporti si apre la possibilità per gli studenti di accedere agli affitti a prezzi più contenuti”.
Elisa La Paglia, assessora alle politiche educative e scolastiche, edilizia scolastica e alla salute del Comune di Verona, è intervenuta spiegando che il Comune è impegnato nel contrasto all’abbandono scolastico. “Vogliamo dare le stesse opportunità a tutti i cittadini e far sì che possano frequentare l’intero percorso formativo, dall’asilo nido e dalla scuola dell’infanzia in avanti”.
È importante anche lavorare sull’orientamento dei giovani per evitare la dispersione scolastica e l’abbandono, ha spiegato.
Ma quanti sono oggi i corsi attivi in Veneto?
Attualmente si tratta di 75 corsi attivati e appetibili anche per gli studenti fuori regione che arrivano a Verona per lavorare nel comparto del legno (Lignum Verona). ITS Red Academy con il corso Nuove tecnologie per il made in Italy infatti, assieme a Lignum e alla Regione Veneto, sta riportando la scuola del legno-arredo sul territorio ed è un polo attrattivo anche per chi non risiede in Veneto.