Verona – Nasce a Verona il corso Design manager-Sistema arredo, il biennio di formazione tecnica superiore per il settore dell’arredamento. Le iscrizioni sono riservate ai neo diplomati, o a figure che vogliono riqualificarsi professionalmente, che saranno ospiti all’Istituto Cangrande. A presentare il nuovo corso al palazzo della Gran Guardia, a Verona, sono stati lunedì 4 aprile gli attori di questa importante sinergia: la Regione Veneto, Lignum (il nuovo Distretto del mobile di Verona, Padova e Rovigo) e ITS Red Academy.
Con la nascita del corso ITS per Design manager, il sistema ITS del Veneto rafforza la propria offerta formativa per accompagnare la trasformazione tecnologica dell’industria 4.0 e 5.0 a favore del made in Italy.
“Questo progetto di formazione valorizza uno dei fiori all’occhiello del tessuto economico veronese, rappresentato dalla filiera del mobile d’arredo – ha evidenziato la vicepresidente della Regione Veneto, Elisa De Berti. Un ambito in cui vi sono opportunità di impiego ad alta qualifica e specializzazione. Oltre al distretto del legno, il territorio scaligero vanta l’eccellenza del marmo e, facendo rete tra queste due realtà, Verona può rappresentare un polo unico del sistema arredo”. Sono già sessanta le imprese del territorio dei comuni della pianura veronese che hanno aderito al programma di stage aziendali e sono quindi disponibili all’inserimento degli studenti ITS, come previsto dal piano di studi.
Un hub del design dell’arredo
L’artigianalità del lavoro, l’approccio al cliente e alle richieste di prodotto personalizzate, l’innovazione e la creatività nell’ambito della progettazione, vanno coniugati agli aspetti tecnici. Lo ha spiegato a TuttoITS il presidente del consorzio Lignum, Alessandro Tosato: “La transizione verso l’arredamento tecnologico deve coinvolgere un approccio tecnico ai macchinari, per unire aspetti anche molto creativi con un alto livello di specializzazione tecnologica. Per questo, il comparto del mobile è adeguato ai giovani, offre numerose opportunità di lavoro e carriera, anche a livello internazionale. È proprio sui giovani che vogliamo investire”.
Creare a Verona un sistema di formazione sul design
Per accompagnare la transizione tecnologica e digitale all’eccellenza della produzione del mobile veneto, si deve affiancare la formazione sul territorio. Lo spiega Nicolò Fazioni, direttore del consorzio Lignum: “il nuovo corso ITS Design manager rappresenta un primo passo per creare un più ampio sistema scolastico sul design e la progettazione del legno-arredo”. Se funziona, infatti, l’idea è quella di portare sul territorio un istituto superiore della durata di 5 anni, da frequentare subito dopo la scuola media e propedeutico all’ITS.
Vi è grande necessità, da parte del distretto del mobile veneto, di inserire nuove figure professionali. Di qui la necessità di formazione. Ma chi lavora nel comparto? Attualmente 7mila impiegati lavorano in oltre mille aziende sul territorio e il settore è in forte crescita dal 2020. Il presidente del consorzio, Alessandro Tosato, riferisce nell’ultimo biennio un aumento del 7% di fatturato – pari a un miliardo e 90 milioni di euro annui – e di un +23% di export (dati Intesa San Paolo). Oltre a Europa, Emirati Arabi e Stati Uniti, l’export interessava anche la Russia: “Una ferita aperta”, commenta Fazioni.
Legno e marmo: sinergie per un “hub” del design
“Le due filiere del legno e del marmo presenti sul territorio contano quasi 3mila aziende – evidenzia ancora Fazioni . Dobbiamo essere un hub del design. Per questo serve un centro di formazione: per dare spazio all’innovazione e per non demandare ad altri, fuori regione, i nostri progetti”. Grazie al nuovo corso in Design manager, gli studenti possono contare sulla conoscenza delle tecniche di progettazione come delle caratteristiche dei materiali.
Cosa prevede il corso Design manager–Sistema arredo
L’alta formazione di ITS Red Academy, del corso Design manager, permette di ottenere un diploma di 5° livello europeo con 1.800 ore di formazione, di cui 600 di stage. Architetti e professionisti verranno inseriti come docenti di materie della filiera dell’arredo: dal 3d al Cam-Cam, dalla realtà aumentata ai software, dall’interior design al design dei materiali (legno, marmo, acciaio, vetro), dalla lean production alle tecnologie di produzione.
L’80% del fatturato del comparto del mobile deriva dall’export, come evidenzia Tosato: “Export che nel biennio 2020-2022 ha registrato un +23%. Il futuro del nostro comparto risiede anche nell’esportazione verso i Paesi del Medio Oriente. Tra i mercati possibili, o ampliabili, ci sono Qatar, Kwait, Emirati Arabi e Arabia Saudita, oltre a quelli già consolidati dell’Europa e degli Stati Uniti. C’è una forte richiesta dei nostri mobili all’estero per un duplice aspetto, spiega Tosato: quello stilistico e quello legato alla cultura della progettazione“.
Un’esperienza con aspetti di interesse per i giovani che lavorano nel settore, che si troverebbero inseriti in una realtà non circoscritta al territorio di nascita, bensì rivolta verso il mondo intero.