E’ finita la scuola, siamo tutti maturi, e ora che fare? Una domanda che accomuna e impensierisce migliaia di studenti dopo le scuole superiori, indecisi su cosa scegliere per il proprio futuro. Si pensi che quasi due giovani italiani su tre sono preoccupati dalla scelta del percorso post-diploma, soprattutto per la mancanza di un sostegno adeguato verso una decisione così importante per la loro vita.
Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento
Esistono già degli strumenti utili per gli studenti, istituiti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, si chiamano PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), comunemente noti come Alternanza Scuola-Lavoro e sono esperienze formative che integrano l’apprendimento scolastico a esperienze pratiche nel mondo del lavoro o di altre realtà formative. Consentono agli studenti di avvicinarsi al mondo del lavoro, ma solo il 27% degli studenti li ritiene utili per la propria decisione post-diploma.
L’indagine
Per comprendere meglio la questione, l’ITS Angelo Rizzoli Academy ha deciso di coinvolgere 72 docenti di 54 scuole superiori lombarde. Per il 62% degli insegnanti questi percorsi risultano utili perché offrono agli studenti occasioni concrete di pratica lavorativa, mentre l’86% pensa sia un’opportunità per sviluppare nuove soft skills, ovvero tutte quelle capacità non tecniche che riguardano il comportamento, l’intelligenza emotiva e le relazioni interpersonali, fondamentali sul luogo di lavoro.
Molti sottolineano come questi programmi risultino spesso troppo formali e poco coinvolgenti. Secondo tutti i docenti favorevoli ai PCTO (83%), l’introduzione di attività più dinamiche e partecipative, come la gamification, potrebbe renderli molto più efficaci.
“Quello che manca è un approccio reale al mondo lavorativo e alle richieste specifiche delle aziende, in termini di ruoli e mansioni. C’è un fortissimo mismatching tra le competenze in uscita dalla formazione “tradizionale” e le richieste del mercato del lavoro” – spiega Paola Dadomo, Responsabile Orientamento dell’ITS Angelo Rizzoli Academy – “I ragazzi si trovano in difficoltà: spesso nei nostri incontri di orientamento parliamo di profili professionali o ruoli lavorativi di cui non sanno quasi nulla. Non sanno esattamente cosa implichi in termini di attività quotidiane quella determinata mansione. Siamo convinti che l’orientamento post-diploma debba evolvere da una semplice trasmissione di informazioni a un’esperienza concreta e interessante: come possono i ragazzi appassionarsi a qualcosa che non
comprendono fino in fondo? Bisogna coinvolgerli, far toccare con mano le professioni del
futuro (ormai presente!)”.
I ragazzi avrebbero bisogno di maggiore organizzazione di laboratori esperenziali e visite guidate, con la possibilità di incontrare i professionisti direttamente nelle aziende.
Ma il lavoro non è solo mera attuazione di un qualcosa di meccanico, è anche legato a capacità personali importanti, come il problem solving, necessario da coltivare per l’86% dei docenti coinvolti nel rapporto, ma anche il pensiero critico, per il 66% di loro. Il saper comunicare efficacemente è da considerarsi significativo per il 60% del campione degli insegnanti. Insomma, far capire ai giovani quello che aspetterà loro in futuro non solo in teoria, ma anche con la pratica, può essere uno dei modi migliori per avvicinarli al lavoro che verrà.
Nel vivo della scelta
Nello specifico per rispondere a queste esigenze degli studenti, l’ITS Academy Angelo Rizzoli, ad esempio, ha ideato il programma ITSAR InnovAction, con l’obiettivo per gli studenti di entrare nel vivo del percorso di orientamento e di scelta. Durante l’anno scolastico 2024-2025, ITSAR InnovAction ha coinvolto oltre 100 scuole superiori ed organizzato circa 400 incontri, con oltre 1000 ore di attività. Una platea di 4.500 studenti che in occasione di eventi extrascolastici sono entrati in contatto con altri 7.500 studenti, i docenti dell’Academy e i gruppi di orientamento.
Il programma nello specifico prevede attività laboratoriali, l’uso di tecnologie innovative e percorsi personalizzati ma anche incontri singoli e con le famiglie. Il 58% degli iscritti all’ITS Academy Angelo Rizzoli, secondo quanto afferma la stessa realtà della formazione tecnologica superiore, ha conosciuto l’istituto proprio grazie ai percorsi di orientamento nelle scuole superiori, superando di gran lunga la media nazionale di ragazzi che scelgono un Istituto grazie ai corsi di orientamento (36,4%).