Nel panorama dell’istruzione terziaria professionalizzante, gli ITS Academy stanno vivendo una trasformazione rapida e profonda. L’arrivo di tecnologie basate su AI e realtà estesa, unito agli stimoli del PNRR, ha reso indispensabile integrare laboratori capaci di andare oltre la formazione tradizionale. È proprio in questo scenario che si inserisce il Microlingua Lab di Carraro LAB, una piattaforma che porta l’apprendimento linguistico su un piano nuovo, immersivo e altamente professionale.
Cos’è il Microlingua Lab?
Si tratta di un laboratorio digitale – basato su un brevetto di Carraro LAB – progettato per l’apprendimento delle lingue specializzate in ambiti professionali diversi, nell’ottica della internazionalizzazione delle imprese. Il cuore del progetto è semplice: insegnare la microlingua, ovvero tutto quel lessico specialistico che permette a un tecnico di comunicare correttamente all’interno di un settore.
Carraro LAB ha unito AI e realtà estesa (XR) per trasformare l’apprendimento in un’esperienza concreta, una simulazione interattiva di ambienti, tecnologie e procedure in cui lo studente impara immergendosi nei contesti in cui quel linguaggio prende forma.
Microlingua Lab è costituito da due moduli principali: Immersive Glossary e Immersive Conversation.
Immersive Glossary: imparare “vivendo” il linguaggio tecnico

Il primo impatto con il Microlingua Lab avviene attraverso il modulo Immersive Glossary, pensato per introdurre il vocabolario tecnico direttamente negli ambienti dove viene utilizzato. Non si tratta quindi di liste di definizioni, ma di un percorso guidato all’interno di scenari 3D — officine, porti, hotel, magazzini logistici — in cui ogni termine appare nel punto esatto in cui avrebbe senso ritrovarlo nella realtà.
Questa prima fase sfrutta la metodologia mnemotecnica dei loci — l’arte della memoria dei luoghi — di ispirazione classica, che prevede la memorizzazione di termini tecnici attraverso icone interattive (imagines agentes) all’interno di ambienti virtuali (Loci).
La presentazione dei contenuti procede per gradi: la prima fase si svolge in italiano, per garantire la comprensione completa dei concetti, mentre la successiva introduce l’inglese o altre lingue straniere, favorendo così l’internazionalizzazione degli studenti. Il risultato? Un apprendimento progressivo e naturale, calibrato sulle esigenze di chi deve operare in contesti professionali complessi.
Immersive Conversation: dialoghi professionali con l’AI

Dopo aver acquisito familiarità con il lessico tecnico, gli studenti entrano nel vivo del laboratorio con il modulo Immersive Conversation dove un assistente virtuale 3D dotato di intelligenza artificiale conduce veri e propri dialoghi professionali immersivi.
Non si tratta di simulazioni standard, ma di interazioni dinamiche — vocali e testuali — che si adattano al settore specifico, ad esempio per gli ITS spaziando dalla meccatronica alla logistica, dal turismo alla moda, dall’ICT all’energia.
Uno dei punti più innovativi è la possibilità nella versione avanzata da parte di docenti e studenti di personalizzare l’assistente AI:
- cambiando l’ambiente in cui si trova, scegliendo da una libreria o creando un nuovo contenuto virtuale;
- addestrandolo attraverso documenti reali (data ingestion): procedure operative, schede aziendali, linee guida, manuali tecnici;
- assegnandogli ruoli diversi e istruendolo a fungere da guida nell’ambiente virtuale;
- gestendo le diverse lingue in cui interagire.
Adaqttando tali elementi, l’ITS può creare un laboratorio linguistico perfettamente allineato alla propria filiera formativa. Questo rende l’esperienza di training molto più vicina alle richieste delle imprese, che spesso lamentano la difficoltà di trovare profili capaci di comunicare con precisione tecnica.

La risposta perfetta alle esigenze degli ITS Academy
Microlingua Lab, fruibile sia individualmente sia collettivamente, è accessibile direttamente mediante link da web browser su PC, tablet, smartphone e visori VR. Una soluzione che, non richiedendo installazioni né infrastrutture aggiuntive, si integra facilmente con attrezzature già presenti negli istituti.
Per un ITS, adottare tale laboratorio digitale significa migliorare la qualità della didattica, potenziare la precisione comunicativa dei futuri tecnici e offrire ai propri studenti un vantaggio competitivo concreto sul mercato globale. Parlare la microlingua del settore è, infatti, essenziale per diversi motivi chiave:
- Comunicare con efficacia e precisione: padroneggiare il linguaggio tecnico consente ai diplomati ITS di collaborare in modo chiaro e inequivocabile con colleghi, superiori e clienti, migliorando la gestione dei progetti e la risoluzione dei problemi.
- Comprendere a fondo procedure, norme e documenti tecnici: la microlingua non riguarda solo i termini specialistici, ma include convenzioni, protocolli e modalità operative. Una solida padronanza di questo sistema linguistico permette di interpretare con sicurezza documentazione tecnica, istruzioni operative e specifiche di progetto.
- Accrescere professionalità e credibilità: l’uso corretto della microlingua dimostra competenza, attenzione al dettaglio e padronanza del proprio ruolo, elementi molto apprezzati da aziende e clienti.
- Accedere alle informazioni specialistiche del settore: conoscere la microlingua significa poter consultare e comprendere pubblicazioni tecniche, manuali professionali e banche dati, mantenendosi aggiornati sulle innovazioni del settore e ampliando continuamente le proprie competenze.
- Incrementare efficienza e produttività: una comunicazione chiara e priva di ambiguità riduce errori, tempi di esecuzione e fraintendimenti operativi, migliorando il lavoro di squadra e l’efficacia complessiva dei processi.
Esperienze reali: ITS che già utilizzano il Microlingua Lab

Diversi ITS hanno già iniziato a sperimentare la qualità del Microlingua Lab. L’ITS Mobilità Sostenibile e Trasporti di Catania, ad esempio, ha presentato a LetExpo Verona i laboratori immersivi dedicati ai linguaggi della logistica e dell’aeronautica, mostrando come la piattaforma possa supportare l’apprendimento dei termini tecnici di settore.
La stessa Fondazione ITS, insieme all’ITS Turismo Puglia, ha poi partecipato all’evento formativo internazionale “Connecting to the future” nell’ambito della missione in Egitto del ministero dell’Istruzione e del Merito e Confindustria, mostrando come gli studenti possano allenarsi a comunicare dentro scenari di portualità, aviation e accoglienza turistica.
Questi progetti confermano la vocazione internazionale della tecnologia di Carraro LAB: una soluzione agile, facilmente esportabile, capace di supportare gli ITS che vogliono posizionarsi come attori della formazione tecnica europea e mediterranea.
Grazie alla combinazione di AI conversazionale, ambienti immersivi 3D e apprendimento contestuale, infatti, il Microlingua Lab trasforma lo studio della lingua tecnica in un’esperienza viva, efficace e professionale. Un tassello fondamentale per formare giovani professionisti competenti, sicuri e pronti ad affrontare le sfide di un mondo del lavoro sempre più complesso e interconnesso.














