Contenuto originariamente apparso su Univercity del 16 settembre 2025
Un nuovo biennio è alle porte e per il Veneto, nell’ambito dell’istruzione tecnologica superiore, negli ultimi mesi non sono mancate novità, sempre volte a rendere il sistema più solido e riconoscibile. A muovere le acque anche novità che arrivano da Roma: come annunciato dal ministro Valditara la filiera tecnologico-professionale da sperimentale diventa ordinamentale al fine di rafforzare con la formula 4+2 la connessione tra Istituti tecnici e professionali e gli ITS Academy.
Una regia comune
Lo scorso giugno è stata lanciata l’Associazione ITS Academy Veneto, che mette insieme le fondazioni del territorio. L’obiettivo è ampio: lavorare in rete, presentarsi con una voce unica, dialogare meglio con istituzioni e imprese. È un passo che mira a superare la frammentazione del passato e a rendere più incisiva la promozione dell’offerta formativa, anche in chiave di orientamento per i giovani.
Investimenti per il prossimo biennio
Accanto alla governance, fondamentali le risorse. Con la delibera dello scorso agosto la Giunta regionale ha messo a disposizione oltre 10 milioni di euro per i progetti del biennio 2025-2027.Come sottolineato dall’assessore a Istruzione, Lavoro, Formazione e Pari Opportunità Valeria Mantovan, l’avviso “rappresenta un grande investimento nella formazione e nel futuro della nostra comunità” sostenendo un’offerta che “è una coerente risposta al fabbisogno di competenze professionali attuali e future, a supporto della competitività delle imprese e dello sviluppo socio-economico territoriale”.
Le novità
Il quadro regionale si intreccia con quello nazionale. A Roma il governo ha scelto di rendere ordinamentale il modello 4+2, trasformandolo da sperimentazione a componente stabile del sistema. Maggior certezza quindi per studenti e famiglie, ma anche per le fondazioni, che potranno contare su un percorso riconosciuto e più stabile. Il ministro dell’Istruzione Valditara, al Meeting di Rimini, ha ribadito l’impegno a consolidare gli ITS anche nei prossimi anni, con investimenti e continuità.
Il biennio 2025-2027 sarà il banco di prova per capire come il Veneto tradurrà queste condizioni in crescita reale: più iscritti, più laboratori e un legame ancora più stretto con le imprese.