Prospettive tech

Bonifiche a Taranto, l’ITS Academy Biotech for Life in campo come partner strategico

Al cuore dell'accordo, lo sviluppo delle biotecnologie con un focus prioritario sulla rigenerazione ambientale, un tema cruciale per la città pugliese

Taranto guarda al futuro delle sue aree da bonificare attraverso le biotecnologie e la formazione di nuove figure professionali. Un passo importante in questa direzione è stato compiuto a fine luglio con la firma di un accordo strategico tra il Commissario straordinario per le bonifiche, Vito Felice Uricchio, e la presidente della Fondazione Biotech for Life ITS Academy, Milena Rizzo. L’intesa pone le basi per un modello innovativo in cui la rigenerazione ambientale diventa un motore per lo sviluppo di competenze avanzate e nuove opportunità lavorative.

L’obiettivo è chiaro: utilizzare le tecnologie emergenti non solo per risolvere la complessa questione delle bonifiche, ma anche per innestare sul territorio un nuovo paradigma industriale. Come sottolineato dal commissario Uricchio, l’accordo va oltre l’urgenza ecologica. “La firma dell’accordo – ha spiegato Uricchio, come riportato dall’ANSA – riconosce le biotecnologie come asset strategico per il futuro di Taranto, partendo dalle bonifiche e abbracciando ambiti come biofabbricazione, biocarburanti, biofertilizzanti e il recupero di materie prime da rifiuti. Si tratta di filiere produttive al cuore il cuore della transizione e dell’industria green, per le quali la Puglia può già contare su centri di ricerca potenziati grazie ai fondi del Pnrr.

In questo scenario, il ruolo della formazione terziaria professionalizzante diventa cruciale. Ed è qui che entra in gioco l’ITS Academy “Biotech for Life”, una scuola di eccellenza post diploma che opera in Puglia per formare Tecnici Superiori nell’area “Chimica e Nuove Tecnologie della Vita”. Questi percorsi biennali, co-progettati con le aziende, sono pensati per creare quella figura del “Biotech Specialist” oggi sempre più richiesta. L’obiettivo è formare professionisti con competenze avanzate per produzioni green e digitali, pronte a rispondere alle necessità di settori in crescita come il farmaceutico, il nutraceutico e, appunto, l’ambientale.

La presidente Milena Rizzo ha evidenziato come questa collaborazione sia funzionale a una visione più ampia. “Coniugare formazione e applicazioni biotecnologiche significa favorire la rigenerazione del territorio e nuove politiche per il lavoro”, ha affermato. La Fondazione si propone quindi come un ponte, un “partner strategico tra aziende, territorio e Università”, mettendo a disposizione laboratori e tecnologie all’avanguardia.

L’accordo ha raccolto il consenso dell’intero ecosistema formativo e produttivo locale. Per il Provveditore agli Studi di Taranto, Vito Alfonso, è fondamentale offrire ai giovani “prospettive tecnologiche di benessere per il territorio”. Sulla stessa linea Maria Casola, del Dipartimento Jonico dell’Università di Bari, che ha rimarcato come la formazione multidisciplinare sia “una leva strategica per le grandi transizioni ambientali e industriali”.

Anche il mondo delle imprese, rappresentato dalla vicepresidente di Confindustria Taranto Lucia Minutello, vede con favore questa sinergia. La connessione tra ricerca, creazione di competenze specifiche e trasferimento tecnologico è considerata la chiave per “una vera diversificazione del sistema produttivo e uno sviluppo sostenibile del territorio”.

L’intesa, dunque, non si limita a un singolo progetto, ma delinea un metodo: trasformare un’eredità ambientale pesante in un laboratorio a cielo aperto per l’innovazione, dove l’alta formazione tecnica offerta dagli ITS diventa l’elemento cardine per costruire il futuro industriale e occupazionale di Taranto, una città che per decenni è stata simbolo della grande industria ma anche delle interferenze con l’ambiente derivanti dalle sue attività.

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Riccardo Liguori
Collaboratore
Giornalista professionista. Determinato, riflessivo e curioso, tra i temi che ho più a cuore l'ambiente e la filosofia hanno (quasi) sempre la precedenza.
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