Nelle prossime settimane, Upskill, l’iniziativa di innovazione collaborativa promossa da Fondazione Cariverona e Upskill 4.0, svelerà le soluzioni realizzate per le aziende che hanno risposto al bando nei territori del bellunese e dell’anconetano.
Grazie a un percorso di confronto e co-progettazione, Upskill offre alle aziende soluzioni tangibili, con il coinvolgimento di forze fresche, quelle degli studenti della formazione terziaria superiore, accademica o tecnologica (alla seconda edizione hanno preso parte 50 giovani di tre ITS e due atenei, Ca’ Foscari Venezia e UniPadova).
Ma, come abbiamo avuto modo di raccontare su TuttoITS, le soluzioni che emergono dalle diverse edizioni di Upskill possono ispirare anche aziende che non hanno mai preso parte all’iniziativa. Oltre le singole soluzioni progettuali, si conferma più in generale l’importanza, per le piccole e microimprese italiane, di intercettare nuovi target, di coinvolgere la propria community di riferimento, di aprirsi a nuove collaborazioni, di usare con metodo i social media per enfatizzare il know alla base dei prodotti. Anche aziende di successo, e con alle spalle una consolidata presenza sul mercato nazionale ed estero, trovano in Upskill uno stimolo a scrivere nuove pagine.
Esemplare, in questo senso, la storia di Lineasette che, in provincia di Vicenza, dal 1977 produce artigianalmente in Italia opere di design in gres porcellanato (Giuseppe Bucco e Flavio Cavalli diedero vita all’impresa poco dopo il diploma all’Istituto statale d’arte per la ceramica di Nove). Prendendo parte alla seconda edizione di Upskill, Lineasette ha lanciato una sfida ad Upskill 4.0, chiedendo di ideare una strategia e un conseguente piano di azioni per un’evoluzione del posizionamento dell’azienda. Come è andata e quali risultati ha sortito la partecipazione? Lo abbiamo chiesto a Emanuele Bucco, alla guida di Lineasette dal 2018 (art director e creative designer è Laura Pelosio, in azienda dal 2016).
Bucco, uno degli obiettivi della partecipazione era ideare una strategia per contribuire all’evoluzione del posizionamento dell’azienda. Perché c’era questa esigenza e come l’ha risolta Upskill?
L’azienda ha avvertito l’esigenza di migliorare il proprio posizionamento per esprimere al meglio la qualità e l’unicità delle sue creazioni artigianali, distinguendosi anche sul piano comunicativo. Grazie al supporto di Upskill, Lineasette ha esplorato diverse strategie innovative, tra cui il progetto #LINEASETTEATHOME per coinvolgere la community: i clienti ricevono le opere a casa e vengono incoraggiati a condividerle sui social con questo hashtag. Un’altra proposta ricevuta è stata Settestorie, una serie di 7 video dedicati che raccontano in dettaglio il processo artigianale, mostrando la lavorazione manuale e l’attenzione al design del prodotto e l’intero processo creativo. Upskill ha anche suggerito di sviluppare una collezione tematica di oggetti, la Linea Jungle, e soprattutto di posizionare i prodotti in luoghi inaspettati come ristoranti, tramite il progetto Angolo Sette, per valorizzare le opere d’arte e intercettare nuovi pubblici. Queste strategie non convenzionali si allineano bene con la missione di Lineasette di valorizzare e condividere le sue creazioni, rendendole accessibili a una community più ampia e stimolando il coinvolgimento del pubblico.
Quale delle proposte che compongono la soluzione progettuale sarebbe stata più difficile raggiungere senza il supporto di Upskill?
Tra le proposte, #LINEASETTEATHOME è quella che più ha richiesto il contributo creativo di Upskill. Senza la loro freschezza, intuizione e profonda conoscenza delle dinamiche del mondo social, non avremmo probabilmente pensato a una strategia così innovativa per coinvolgere attivamente i nostri clienti. Grazie a questo progetto, i clienti che ricevono le nostre opere a casa possono fotografarle nel contesto domestico e condividere le immagini sui social, alimentando una community attiva intorno a Lineasette. Questa proposta, così semplice ma efficace, ci permette di connetterci direttamente con il pubblico, ampliando la nostra visibilità in modo autentico e coinvolgente.
Qual è l’acquisizione della partecipazione al progetto che resta al di là delle singole azioni e che può tornare utile per il futuro?
Dopo #LINEASETTEATHOME, tra le varie proposte, il progetto Settestorie è particolarmente interessante. Sebbene Lineasette avesse già realizzato video della lavorazione in passato, qui l’idea è quella di creare una serie di video dedicati che raccontino, in modo strutturato, il processo artigianale. Dal disegno a mano libera fino alla lavorazione manuale degli oggetti, questi video consentirebbero a Lineasette di trasmettere il proprio know-how sui social media, enfatizzando la maestria artigianale che caratterizza il marchio. La realizzazione di questi video richiede specifiche competenze in storytelling e produzione di contenuti audiovisivi coinvolgenti, capaci di valorizzare l’artigianato in chiave contemporanea. Grazie al supporto di Upskill, Lineasette ha potuto approfondire questa visione e sviluppare una narrazione visiva efficace e coerente con la propria identità.
Il progetto ha avuto una fase di follow-up e in che modo?
Il progetto ha offerto diverse opportunità di follow-up, dando concretezza a idee di comunicazione e posizionamento. Ad esempio, abbiamo iniziato a lavorare su una card informativa da inserire nei nostri pacchi, invitando i clienti a partecipare attivamente alla community, condividendo le loro esperienze con i prodotti sui social. Lineasette ha inoltre identificato l’opportunità di produrre nuovi video da condividere sui social, per mantenere vivo l’interesse sul processo artigianale e il valore delle nostre creazioni.
Un’altra azione di follow-up riguarda l’esposizione dei nostri prodotti in luoghi non convenzionali come ristoranti e sale d’attesa, sfruttando momenti in cui i clienti possono apprezzare le opere in un contesto unico. Il prossimo passo sarà stabilire collaborazioni strategiche, a partire dai ristoranti coinvolti in altri progetti con Upskill, che potrebbero fungere da test pilota. Questo consente di ampliare la visibilità dell’azienda, mantenendo vivo il posizionamento del brand in modo continuativo e creativo, e consolidando la presenza di Lineasette in ambienti nuovi e stimolanti.