Sono stati mesi intensi per i protagonisti del progetto Upskill, promosso da Fondazione Cariverona con la startup e società benefit Upskill 4.0: le aziende, gli studenti degli ITS e i project manager si sono confrontati per raggiungere il medesimo obiettivo, creare prodotti e soluzioni innovative in grado di rilanciare le ambizioni di numerose realtà imprenditoriali e sociali.
A quattro mesi dal debutto, è tempo di svelare e raccontare come sono state realizzate le soluzioni progettuali in risposta alle sfide lanciate dalle aziende di Verona, Vicenza e Mantova, queste ultime selezionate dopo aver risposto alla originaria call for action di Fondazione Cariverona. Gli studenti degli ITS hanno abbracciato il metodo del design thinking, grazie alla guida esperta dei project manager di Upskill 4.0, e attraverso una road map di fasi complementari, hanno compreso al meglio le esigenze degli imprenditori, anche grazie al confronto diretto sul campo.
Il 12 ottobre a Verona, al teatro Ristori, undici gruppi di allievi ITS presenteranno il risultato del loro lavoro presso le realtà della provincia di Verona e Vicenza. A porgere i saluti istituzionali, Filippo Manfredi, direttore generale di Fondazione Cariverona e Stefano Micelli, presidente di Upskill 4.0. A moderare l’incontro e l’interlocuzione con gli ospiti sarà Selena Brocca, project manager di Upskill.
A Mantova, invece, l’evento finale – con la medesima formula- è previsto il 17 ottobre presso la sala convegni Camera di Commercio.
Gli imprenditori, che hanno accolto in azienda i giovani tecnici degli ITS, hanno seguito le diverse fasi del percorso e daranno un feedback su quanto realizzato al termine di ogni presentazione. Tutto il progetto si è svolto in nome di una preziosa sinergia, a riprova della necessità di approcciare un’innovazione aperta, che porta nelle imprese energie e punti di vista nuovi, sul piano delle competenze e del fattore anagrafico.
Il progetto ha fornito una prima, importante, vetrina professionale agli studenti che provengono da realtà diverse del mondo degli istituti tecnici superiori. Hanno partecipato al progetto, con i loro allievi: ITS Last di Verona; ITS Steve Jobs di Caltagirone; ITS Tam di Biella; ITS Servizi alle Imprese di Roma; ITS Mita, di Scandicci; ITS Fitstic di Cesena.
Diversi per specializzazione, tutti gli ITS sono accomunati dall’offerta altamente qualificata che offrono, al fine di promuovere, attraverso la formazione del capitale umano, l’innovazione e il trasferimento tecnologico nella logica della specializzazione smart. Le competenze dei partecipanti di Upskill spaziano dall’ambito delle professioni tecniche per la moda (Mita) alla logistica e all’internazionalizzazione di impresa (Last); dalle tecnologie al servizio delle industrie creative (Fitstic) al know how di ambito Ict (Steve Jobs). E poi i servizi alle imprese, un ampio range che va dal marketing alla comunicazione, dalla digital strategy alla gestione di impresa.
Le diverse sfide esemplificano alcune aree tecnologiche di interesse pertinenti al mondo ITS e rimarcano l’importanza delle competenze tecniche e tecnologiche nella promozione dei processi di innovazione anche in realtà apparentemente tradizionali (hotel, associazioni culturali) e nelle mono-imprese (oltre che in contesti più grandi e strutturati). L’obiettivo primario del progetto promosso da Fondazione Cariverona e Upskill 4.0 era quello di contribuire al rilancio e alla sostenibilità di iniziative economiche e sociali legati a settori cruciali nei territori di riferimento della fondazione. Ma l’ispirazione di Upskill può arrivare anche al resto di Italia, a quelle realtà imprenditoriali che a loro volta vogliono abbracciare processi di innovazione, e a quei giovani che si chiedono dove e come maturare il know how per fare la differenza nel contesto del sistema paese.