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Upskill, quali sono le aziende di Belluno che partecipano alla seconda edizione

Quattro realtà sono pronte a lavorare con gli esperti e gli studenti per realizzare innovazioni di processo, prodotto e comunicazione in grado di dare nuovi stimoli al business

In collaborazione con: Fondazione Cariverona

Saranno mesi impegnativi ma avvincenti per le quattro imprese selezionate a Belluno per partecipare alla seconda edizione di Upskill. Come avevamo raccontato in precedenza su TuttoITS, l’iniziativa promossa da Fondazione Cariverona e Upskill 4.0 torna con un secondo appuntamento per generare un impatto positivo nel capoluogo veneto: le realtà, anche sociali, scelte a seguito della manifestazione di interesse lanciata nei mesi scorsi, sono pronte a lavorare con un team composto da esperti di innovazione (i project manager di Upskill 4.0, società benefit e spin-off dell’Università Ca’ Foscari di Venezia)e studenti degli Istituti Tecnologici Superiori e di alcuni atenei veneti.

L’obiettivo è dare concretezza alle sfide progettuali che gli imprenditori hanno individuato per lanciare nuovi prodotti, sondare vie inedite e complementari al business, promuovere attività e marchi. Per farlo, confidano sul coordinamento operativo e scientifico di Upskill 4.0 che mette a disposizione le competenze in materia di design thinking per approdare dall’idea alla soluzione anche grazie a competenze multidisciplinare e fresche come quelle degli studenti.

Nel capoluogo veneto, l’iniziativa ha preso ufficialmente avvio a inizio novembre con un evento ospitato negli spazi del Dolomiti Hub di Fonzaso, un laboratorio di innovazione sociale che ospita spazi di coworking, uffici privati, aule formative, ecc.

Quali sono le aziende che saranno protagoniste di questo nuovo percorso di innovazione?

RR Group srl
Chi è : Da dieci anni offre consulenza alle aziende e ai privati per la fornitura di energia elettrica e gas naturale, grazie a un’assistenza al cliente continua, durante tutta la durata del servizio.
Cosa chiede: Con la partecipazione ad Upskill, l’impresa – che consiglia aziende, privati e amministratori di Condominio nella scelta di servizi di energia elettrica e gas – punta a capire, con uno studio sviluppato ad hoc, come integrare le tecnologie di IA nei processi aziendali, per una maggior efficienza e per un’offerta al cliente ancora più personalizzata.

Tonet & Galvani srl
Chi è: Nata nel 1985 a Santa Giustina, si occupa di lavorazioni conto terzi per le più grandi griffe dell’eyewear, come la fresatura e l’inserimento di decori su aste e frontali. Punta a mantenere l’aspetto artigianale del lavoro, ricercando però nuove opportunità di sviluppo e innovazione.
Cosa chiede: Il supporto di esperti e studenti sarà fondamentale per elaborare uno studio per la creazione di un brand, finalizzato a valorizzare il know-how distintivo dell’azienda e utile a raggiungere un segmento di mercato che apprezza l’artigianalità dei prodotti.

Cooperativa Sociale Dumia
Chi è: Nata nel 1989 a Feltre favorisce l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, offre servizi di mediazione culturale e supporto psico sociale e promuove un servizio di ospitalità per adulti in situazioni di disagio abitativo e sociale.
Cosa chiede: Partecipa alla seconda edizione di Upskill per sviluppare uno studio per la progettazione di spazi (abitativi e non) che facilitino la transizione verso l’indipendenza degli ospiti della struttura, assicurando il loro benessere.

Hotel Des Alpes
Chi è: Nello scenario unico di Cortina d’Ampezzo, la storica struttura a condizione familiare si contraddistingue per la cura al cliente anche attraverso l’esperienza culinaria d’alta quota e l’area wellness. Promuove, inoltre, diverse attività per il turismo nel territorio.
Cosa chiede: La creazione di pacchetti di attività personalizzati per soddisfare le molteplici esigenze degli ospiti e un piano di comunicazione efficace per promuoverli è la doppia sfida progettuale che la struttura ricettiva lancia a studenti e professionisti dello spin-off di Ca’ Foscari.

La fase progettuale si concluderà a febbraio ed è lecito aspettarsi sorprese perché, come ci hanno dimostrato le precedenti edizioni, le proposte progettuali evolvono strada facendo, trasformandosi in ambizioni e visioni inattese. E non di rado una sfida legata all’innovazione di processo può portare alla nascita di un nuovo prodotto, mentre le esigenze di miglioramento della comunicazione e della promozione si affiancano in modo fisiologico alle aspettative di partenza. Anche a Belluno, Upskill inoltre permetterà di osservare come nuove conoscenze e competenze possano fare la differenza anche in settori apparentemente tradizionali.

Le imprese ad Upskill sono protagoniste, ma lo sono anche gli studenti degli ITS e dell’università che mettono in gioco le competenze acquisite nei due rami della formazione terziaria superiore e toccano con mano le sfide del sistema manifatturiero: come sottolineato infatti da Filippo Manfredi, direttore generale di Fondazione Cariverona “in un Paese ai primi posti in Europa per dispersione scolastica e percentuale di Neet, che continua a soffrire di un alto tasso di emigrazione giovanile, iniziative come questa mettono a disposizione dei nostri giovani preziose opportunità di crescita, valorizzando i talenti e aprendo la strada a nuovi modelli di sviluppo, anche per le aziende. Il progetto dimostra come, dall’incontro tra le competenze degli studenti e l’expertise di piccole e medie imprese, anche sociali, possano nascere processi di innovazione collaborativa molto virtuosi, destinati ad avere un impatto positivo su tutto il territorio”.


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