Era il 7 marzo del 2022 quando il sito di tuttoits.it, il primo newsbrand italiano tutto dedicato agli Istituti Tecnologici Superiori, andava online. Quest’ultimo anno è stato uno dei più decisivi di sempre nella storia degli ITS. Anzitutto hanno cambiato nome, passando da Istituti Tecnici Superiori a Istituti Tecnologici Superiori – ITS Academy (l’acronimo ITS è rimasto comunque tale), sia nel tentativo di differenziarli ulteriormente dalle scuole tecniche secondarie con cui ancora troppo spesso vengono confusi sia per sottolineare il valore tecnologico e d’innovazione che questi percorsi terziari post diploma portano da sempre con sé.
Soprattutto, poi, gli ITS in questi ultimi dodici mesi sono stati oggetto della più importante riforma della loro storia, con un rinnovato inquadramento normativo che ne attualizza le materie, ne perfeziona i sistemi di governance e soprattutto abilita gli ITS alla ricezione di ingenti fondi, quantificati in un miliardo e mezzo di euro in un triennio, attraverso i finanziamenti del Pnrr. Soldi utili, lo ricordiamo, al potenziamento delle attrezzature laboratoriali degli istituti, ma anche a promuovere l’esistenza stessa degli ITS e la loro notorietà presso il grande pubblico, dato che a oggi restano ancora troppo spesso un tema relegato a una piccola nicchia, con la grande maggioranza dei potenziali interessati che nemmeno ne ha mai sentito parlare.
Quest’ultima esigenza, peraltro, è anche la mission di cui il nostro editore – Gruppo Athesis – si è fatto carico con la decisione di dare il via all’avventura di TuttoITS, per raccontare e fare giornalismo (anche critico, quando serve) su un piccolo-grande mondo della formazione italiana che senza dubbio meriterebbe più spazio, visibilità e notorietà di quanta ne abbia al momento. Il tutto vista anche la necessità, dichiarata dalla classe politica e confermata dalle imprese e dai diversi osservatori sul mondo del lavoro, di aumentare il numero di ITS e di iscritti ai corsi anche di un fattore 10, per colmare quel profondo disallineamento tra domanda e offerta di lavoro relativo anzitutto alle professioni che richiedono tecnici specializzati con competenze tecnologiche mirate.
Se in questo ultimo anno qualcosa di importante si è mosso riguardo agli ITS, come confermano anche i numeri in crescita degli istituti, degli iscritti e dei diplomati, non si può certo parlare di un traguardo raggiunto. Negli ultimi mesi gli ITS sono quasi completamente scomparsi dei radar della politica, quando peraltro ancora manca una serie di decreti attuativi necessari per dare seguito e concretezza alla riforma del 2022. Su moltissimi giornali, fatta salva una breve parentesi di qualche settimana durante l’estate scorsa, gli ITS sono ora tornati in una condizione di quasi assoluto silenzio mediatico. Tanto che – lo diciamo con orgoglio, ma anche con una certa preoccupazione – le notizie pubblicate da TuttoITS sono costantemente in cima ai risultati di ricerca di Google News e degli altri motori di ricerca, peraltro senza alcuna forma di sponsorizzazione.
Da ultimo, ma non per importanza, i ringraziamenti. Alle migliaia e migliaia di persone che ogni settimana leggono le notizie, gli approfondimenti e le FAQ di TuttoITS. Ai sempre più numerosi iscritti alla newsletter settimanale, a chi segue TuttoITS sui canali social (a proposito: non ci troverete più su Twitter, troppo laterale rispetto al nostro pubblico) e al nutrito gruppo di investitori che in questi mesi hanno scelto di sostenere un progetto editoriale nuovo e ambizioso. E naturalmente agli ITS stessi, fonte di molte notizie con più di un centinaio di istituti (su 130 totali) già connessi al nostro network, permettendo a TuttoITS di fare da ponte e da hub con le imprese che si rivolgono a noi per interagire con loro.
Adottando la definizione che hanno attribuito a TuttoITS di “startup editoriale con un solido gruppo alle spalle”, il motore di questa startup è la squadra di decine di persone che (in prima linea o dietro le quinte) nel corso del primo anno di attività hanno dato il proprio contributo alla crescita del progetto, a cominciare dalle giornaliste e dai giornalisti della redazione che lavorano ogni giorno per fare informazione sugli ITS in modo puntuale, indipendente, trasparente e – in una parola – giornalistico.
Oltre alle critiche che talvolta riceviamo e che crediamo siano la conferma dello star facendo un buon lavoro d’informazione, un dato significativo che possiamo riportare dopo un anno di attività è quante siano le domande e i dubbi che gli studenti, gli ex studenti e i potenziali studenti ITS abbiano tutt’ora riguardo ai percorsi formativi offerti e al loro inquadramento, tanto dal punto di vista formale quanto sostanziale. TuttoITS si è accreditato nel corso dei mesi come un collettore di queste domande (che riceviamo quotidianamente a redazione@tuttoits.it) e come uno spazio in cui trovare le risposte. Nella consapevolezza di come esistano ancora molte aree grigie e di incertezza, su cui fare informazione e interpellare istituzioni e politica è (e resterà) essenziale. E con l’ulteriore certezza di come il mondo ITS – che interloquisce con le scuole secondarie, con le università, con le aziende di tutte le taglie, con le amministrazioni locali e con infinite realtà italiane e internazionali – sia in realtà un universo poliedrico tanto complesso quanto affascinante da scoprire e raccontare.