Sono circa 21mila gli studenti iscritti presso gli ITS italiani secondo i dati Indire 2022. Il 26,3% sono donne, mentre la maggioranza (73,3%) è rappresentata da uomini. La fascia di età più rappresentata è quella degli studenti che hanno appena finito le scuole superiori o che, comunque, hanno meno di 25 anni. In genere, è la fascia di età in cui un ragazzo si impegna negli studi superiori, che lo preparano a entrare nel mondo del lavoro.
Non mancano, tuttavia, studenti più adulti che scelgono un ITS dopo un percorso universitario (circa il 3%) o dopo un’esperienza lavorativa. Sono incluse in questo numero anche persone disoccupate che ritengono importante riqualificare o aggiornare le proprie competenze.
Il percorso di studi degli studenti iscritti presso un ITS
Per la maggior parte, gli studenti ITS provengono da un Istituto tecnico (57,4%). Seguono quelli che hanno conseguito un diploma liceale (23.2%) e un diploma professionale (14,1%). Il 2% degli studenti possiede un altro diploma. Sono scarse le percentuali di coloro che si iscrivono prima di avere un diploma o con un titolo post-laurea.
Per chi desidera iscriversi presso un ITS, può essere interessante sapere quali sono i percorsi in cui è possibile individuare il maggior numero di studenti iscritti. L’area tecnologica che conta il maggior numero è quella delle Nuove tecnologie per il made in Italy (42%), a causa del fatto che sono numerosi i settori in cui questo indirizzo è suddiviso. All’interno di quest’area, il settore più gettonato è rappresentato dal Sistema meccanica che comprende il 40% di tutti gli iscritti presso gli ITS delle Nuove tecnologie.
Le altre aree scelte con maggior frequenza dagli studenti ITS, poi, sono state Mobilità sostenibile (19%) e Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (14%).
Se questi sono gli iscritti ai corsi attivi, lo scenario cambia un po’ se guardiamo alla percentuale di diplomati. Dal 2013 al 2022, la maggioranza dei diplomati presso un ITS appartiene all’area delle Nuove tecnologie per il made in Italy. Tra i settori più presenti citiamo il sistema meccanica (43,3% dei diplomati) e il sistema agro-alimentare (24,4%). Anche il sistema moda si trova in una buona posizione, fornendo il 15% degli studenti diplomati all’interno dell’area made in Italy. Nella classifica generale, si colloca in seconda posizione l’area Mobilità sostenibile con il 16,3 % dei diplomati. Seguono l’area Ict (12,1%) e Tecnologie innovative per i beni culturali (10,9%).
Se non siete ancora convinti del percorso da seguire dopo questa breve descrizione basata su dati e analisi, vi consigliamo di leggere qualche parere degli studenti ITS. Oppure è interessante leggere l’esperienza da tutti coloro che hanno partecipato a concorsi interessanti con progetti innovativi, nati proprio da un’esperienza di formazione presso un ITS. Inoltre, vi proponiamo di partecipare al sondaggio per formare una community di studenti ITS che sia davvero al servizio di coloro che stanno frequentando o hanno frequentato un ITS.