District 4.0, area Education, padiglione 8: per studenti e docenti questo è l’indirizzo di riferimento a SPS Italia, la fiera dell’automazione e del digitale per l’industria intelligente e sostenibile di scena a Parma dal 28 al 30 maggio, e di cui TuttoITS è media partner.
L’intero appuntamento si presta a un’esplorazione profonda dei trend attuali del sistema industriale e può rappresentare un momento di approfondimento, ma anche di ispirazione, per chi punta a lavorare in contesti dove la tecnologia sta riscrivendo le regole. Ma non c’è dubbio che con la novità dell’area Education, SPS Italia punti ad ampliare l’attenzione sul tema della formazione, il vero nodo da sciogliere per chiudere quel mismatch tra domanda delle aziende e offerta di capitale umano a disposizione. Il problema non è la mancanza di consapevolezza sull’esistenza delle tecnologie in sé da parte dei più giovani, che – nel privato- si rivolgono a ChatGPT per scrivere un elaborato o indossano capi che esprimono le potenzialità del green manufacturing.
Diverso, semmai, è capire come le tecnologie di ultima generazione abbiano riscritto i modelli organizzativi e produttivi delle imprese, generando non solo nuovi prodotti e processi ma soprattutto nuovi ruoli, nuove competenze, nuove opportunità anche in chiave professionale. Il paradosso più grande, per generazioni che nascono digitali, sarebbe quello di pensare che l’impresa, e quindi la fabbrica, sia quella del ‘900, laddove un ecosistema fatto di Iot, cloud computing, artificial intelligence è all’opera ormai da tempo in tutti i comparti, seppur con dimensioni e obiettivi diversi.
Non a caso, il District 4.0 che ospita l’area Education illustra, anche grazie a demo funzionanti e casi applicativi, le potenzialità di robotica e meccatronica, additive manifacturing, Industrial IT & artificial intelligence. Nel padiglione dedicato all’educazione, studenti e professori di università, ITS, istituti tecnici potranno prendere parte a incontri e laboratori organizzati da espositori e partner e toccare con mano la rivoluzione che investe la fabbrica in Italia e in generale nel mondo.
Oltre a una maggior consapevolezza sui trend attuali del sistema industriale, il contatto diretto con le tecnologie di ultima generazione, e relativa applicazione in ambito industriale, potrebbe stimolare l’immaginario dei ragazzi e delle ragazze. Oltre alle possibilità tecnologiche, c’è anche un tema di nuovi paradigmi, soprattutto in chiave di sostenibilità (ambientale, sociale ed economica) che potrebbero sollecitare l’attenzione di una generazione molto sensibile alla questione ambientale. Niente vieta che quest’attitudine possa essere valorizzata anche da una mission professionale nella fabbrica smart e green del futuro.
A SPS Italia non mancherà nemmeno il mondo degli Istituti tecnici superiori; per gli studenti degli ITS, le tecnologie per le industrie non sono una novità ma parte integrante della formazione duale che li rende tecnici pronti a entrare in azienda. La fiera di Parma resta comunque una ottima occasione per continuare a scoprire non solo le soluzioni ma anche i player più importanti del settore, che saranno presenti all’evento.
Da non perdere quindi gli incontri e i laboratori previsti sul palco dell’area Next, in particolare il 29 maggio, con un Tavolo di Lavoro che punta a promuovere l’interesse e l’impegno femminile le carriere e le professioni in settori di alta tecnologia (alle 14:30, in collaborazione con CampuStore e Scuola di Robotica, ndr).
Ma docenti e studenti potrebbero, anche post Fiera, approfondire i contenuti del Manifesto delle competenze, realizzato nel 2023, che delinea il quadro delle competenze più richieste dal mercato (è stato realizzato da SPS Italia con il coinvolgimento di Anie Automazione, ndr). Tra le ulteriori iniziative degne di attenzione, She SPS Italia, un progetto che diffonde storie di mentorship al femminile, per dimostrare alle ragazze che il mondo industriale ha bisogno della presenza di personale competente e qualificato senza alcuna distinzione di genere. La carenza di professionisti Ict, e le esperienze positive di chi lavora nel settore, possono rappresentare, in particolare per le studentesse, un’ispirazione potente per fare scelte più mirate post liceo, anche ai fini di ottenere lavori con retribuzioni migliori (formazione Its o lauree Stem).
La Fiera, giunta alla dodicesima edizione, attende quindi i giovani ospiti e i docenti attenti a questi peculiari temi, per favorire, in tante modalità e forme, le connessioni per rispondere al mismatch delle competenze.