Le parole

Secondo il ministro Bianchi, sugli ITS nessuno dovrà più ripartire da zero

Il ministro dell'Istruzione ricorda i risultati raggiunti dal Governo Draghi e le riforme approvate, come quella sugli ITS

Credo che chi verrà, chiunque verrà, sulla base delle considerazioni che farà il nuovo governo, potrà ripartire non da zero, ma da tre“. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi mercoledì 28 settembre a margine dell’evento “Scuola e Costituzione”, che si è svolto al teatro Ivo Chiesa di Genova.

Sono andato con due mandati molto chiari – ha spiegato Bianchi -. Il primo, riaprire le scuole, che voleva dire riportare insieme i nostri ragazzi e insegnanti e lo abbiamo fatto l’anno scorso e quest’anno. Durante le due estati abbiamo fatto il grande piano di scuola d’estate in cui si presentavano i progetti che poi sarebbero seguiti in tutto l’anno. La seconda cosa era il Pnrr, che è molto vincolante: non ci sono margini perché sono impegni assunti“. 

Il ministro ha poi ricordato l’importanza delle riforme – come ad esempio quella sugli Istituti Tecnici Superiori – e gli impegni assunti dal Governo Draghi. “Le riforme le abbiamo fatte, in particolare quelle legate alla scuola tecnica e professionale. Poi investire i 17,8 miliardi che avevamo: abbiamo investito 10 miliardi in edilizia che non hanno risolto tutti i problemi del Paese ma hanno dato una buona botta alla parte degli asili nido“. 

“Abbiamo investito insieme con Colao quasi 5 miliardi per la parte digitale: stiamo collegando 44mila edifici, compresi quelli sul picco della montagna, con banda ultralarga, che vuol dire non solo scuole collegate ma anche che in ogni paesino ci sarà una connessione che permette di lavorare e vivere lì“, ha affermato il ministro dell’Istruzione, rilevando poi come “abbiamo investito e stiamo investendo su ITS e scuole tecniche e soprattutto sul recupero della dispersione scolastica che è un segno che va collegato con l’astensione“.

Durante l’evento di Genova il ministro ha voluto quindi rassicurare colui o colei che raccoglierà il “testimone” in viale Trastevere. Con molta probabilità, Bianchi potrebbe rimanere alla guida del ministero dell’Istruzione almeno fino alla fine di ottobre. Molto dipenderà da quanto tempo impiegherà la coalizione di centrodestra – risultata vincitrice alle ultime elezioni politiche – nel formare il nuovo Governo.

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Riccardo Pieroni
Collaboratore
Giornalista. Mi occupo soprattutto di politica, economia e criminalità organizzata. Ho co-fondato il portale L'Eclettico. Lavoro per l'agenzia di stampa parlamentare Public Policy e collaboro con Famiglia Cristiana e Good Morning Italia.
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