La riforma c’è

Riforma ITS, cosa prevede il decreto sul Fondo istruzione tecnologica

Vi spieghiamo quali sono i contenuti del provvedimento firmato lo scorso 21 luglio dal ministro Giuseppe Valditara

Un provvedimento che contiene una misura per rafforzare il sistema degli ITS Academy. Lo scorso 10 agosto il ministero dell’Istruzione e del merito (Mim) ha pubblicato sul proprio sito il decreto sull’assegnazione delle risorse del Fondo per l’istruzione tecnologica agli ITS Academy per l’anno formativo 2023/2024

Il Fondo, che può contare su un importo di circa 48,33 milioni di euro, è una delle principali novità introdotte dalla riforma sugli Istituti Tecnologici Superiori, approvata dal Parlamento nel luglio 2022. 

Vediamo quali sono i contenuti del provvedimento firmato lo scorso 21 luglio dal ministro Giuseppe Valditara.

Le misure

Il decreto attuativo, composto da 6 articoli, prevede che le risorse del Fondo verranno ripartite “direttamente tra le Regioni, e assegnate in modo da consentire al sistema degli ITS Academy di rendere stabile e tempestiva la realizzazione dei percorsi formativi”. In particolare i 48,33 milioni saranno “riversati” agli Istituti Tecnologici Superiori che “nell’annualità formativa precedente hanno riportato una valutazione realizzata secondo i criteri e le modalità di applicazione degli indicatori previsti dall’Accordo sancito in sede di Conferenza Unificata del 5 agosto 2014”. 

Il provvedimento specifica che una quota non superiore al 5% delle risorse “complessivamente disponibili sul Fondo” sarà destinata alla “realizzazione delle misure nazionali di sistema, ivi compreso il monitoraggio e la valutazione”. 

Le risorse destinate agli ITS Academy serviranno per realizzare “percorsi coerenti con i processi di innovazione in atto e inclusi nei piani territoriali regionali” nonché per “la dotazione di nuove sedi e per il “potenziamento di laboratori e di infrastrutture tecnologicamente avanzate, comprese quelle per la formazione a distanza, utilizzati, anche in via non esclusiva, dalle medesime Fondazioni”.

L’articolo 3 del decreto attuativo cita una serie di indirizzi di programmazione nazionale, come per esempio l’ampliamento e il potenziamento della “formazione professionalizzante di tecnologi superiori con elevate competenze tecnologiche e tecnico-professionali, al fine di promuovere l’occupazione, in particolare giovanile”. E ancora: l’obiettivo di “rendere visibili gli ITS Academy alle comunità e promuovere la loro diffusione in tutto il territorio nazionale e la promozione della “costituzione di Reti di coordinamento di settore e territoriali per lo scambio di buone pratiche”. 

Mentre l’articolo 4 del provvedimento firmato da Valditara prevede che per “il sistema di monitoraggio e valutazione dei percorsi, si applicano le disposizioni di cui all’Accordo in conferenza unificata del 4 agosto 2014”. 

Condividi questo contenuto:

Riccardo Pieroni
Collaboratore
Giornalista. Mi occupo soprattutto di politica, economia e criminalità organizzata. Ho co-fondato il portale L'Eclettico. Lavoro per l'agenzia di stampa parlamentare Public Policy e collaboro con Famiglia Cristiana e Good Morning Italia.
Segui l'autore:
Iscriviti alla newsletter di TuttoITS
Con l’iscrizione al servizio dichiaro di accettare le Informazioni sulla Privacy.