Verso la riforma

Riforma ITS, votati i primi articoli ed emendamenti

Votate le prime modifiche al testo, messo a punto dal relatore Riccardo Nencini. Arrivano nuovi soggetti per le Fondazioni e sparisce il riferimento al direttore didattico nei consigli di amministrazione


Passi in avanti decisivi sono arrivati nelle ultime ore sull’iter della riforma sulla governance degli ITS al Senato. Martedì 17 maggio la commissione Cultura di Palazzo Madama ha votato i primi emendamenti su cui era arrivato nei giorni scorsi il parere della commissione Bilancio. Nello specifico sono state approvate una decina di modifiche: i gruppi hanno deciso di ritirare molti degli emendamenti che erano stati depositati, al fine di rendere più rapida possibile l’esaminazione del testo messa a punto dal relatore Riccardo Nencini, senatore del Partito socialista italiano e presidente della 7a commissione di Palazzo Madama. In meno di un’ora di seduta sono stati approvati gli articoli 1, 2, 3, 4, 6, 7 e 8 della riforma, con una serie di modifiche.  

Sull’articolo 5 si è deciso di accantonare – nel gergo parlamentare significa “mettere da parte”, “lasciare in sospeso” – alcune proposte dei gruppi, su cui sono in corso riflessioni da parte dell’Esecutivo. Durante i lavori della commissione era presente, in veste di rappresentante del Governo, la sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia

Mancano quindi pochi articoli da approvare prima di dare il mandato al relatore. L’esame del provvedimento è stato fermo per quasi due mesi, ma nelle ultime settimane si è vista un’accelerazione dei lavori parlamentari.

Le principali novità approvate

Dalla commissione Cultura è arrivato il via libera a un emendamento del Partito democratico che affida agli ITS il compito di assicurare, con continuità, l’offerta di tecnici superiori a livello post-secondario, in relazione alle aree tecnologiche considerate strategiche nell’ambito delle politiche di sviluppo industriale, tecnologico e di riconversione ecologica. Un’altra proposta approvata, fa rientrare tra i “soggetti fondatori” delle fondazioni anche le strutture formative accreditate dalla regione che risultano situate in una provincia diversa da quella dove ha sede la fondazione. 

Con un emendamento di Forza Italia, l’Istituzione dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica viene fatta rientrare tra i soggetti fondatori delle fondazioni. Una proposta di Italia viva inserisce nell’elenco dei fondatori anche l’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Ircss).

Novità importanti arrivano sulla figura del direttore didattico: con il via libera ai due emendamenti presentati da Partito democratico e Lega, viene tolto il riferimento al direttore didattico, scelto tra i dirigenti scolastici degli istituti di scuola secondaria di secondo grado aderenti alla fondazione, come membro del Consiglio di amministrazione delle fondazioni ITS Academy. 

Concluso il parere sugli emendamenti

Sempre nella giornata di martedì 17 maggio la commissione Bilancio al Senato ha terminato l’esame degli emendamenti alla riforma, fornendo i pareri relativi alle coperture economiche, ai sensi dell’articolo 81 della Costituzione. La 5a commissione si è espressa in maniera negativa su poche proposte: quelle che hanno ottenuto l’ok potranno essere discusse e votate dalla commissione Cultura.

Va segnalato che dal Governo è arrivato un emendamento – depositato nella 7a di Palazzo Madama –  che va a modificare l’articolo 13 della riforma, stabilendo che il sistema di monitoraggio e valutazione dei percorsi formativi di sesto livello Eqf degli ITS, sarà realizzato congiuntamente dal ministero dell’Istruzione e dal ministero dell’Università e della Ricerca, con la possibilità di avvalersi di enti pubblici vigilati o controllati – ossia riconosciuti a livello nazionale per le attività di valutazione della formazione superiore.   

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Riccardo Pieroni
Collaboratore
Giornalista. Mi occupo soprattutto di politica, economia e criminalità organizzata. Ho co-fondato il portale L'Eclettico. Lavoro per l'agenzia di stampa parlamentare Public Policy.
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