Domanda: Esiste una normativa alla quale l’università può fare riferimento per riconoscere i CFU a studenti che abbiano già un diploma?
Abbiamo già spiegato che il passaggio da un ITS all’università è possibile e può anche essere favorito dal riconoscimento di CFU da parte degli Atenei italiani. Questo può avvenire più facilmente se sussistono accordi tra l’università e l’ITS da cui provengono gli studenti.
Nel caso in cui non vi sia alcun accordo tra i due istituti, invece, è più difficile stabilire i crediti formativi che si possono ottenere nel passaggio da un’istituzione all’altra.
A definire i criteri di attribuzione dei CFU concorre il DPCM 25 gennaio 2008 all’art. 5, il quale ha disposto che per il riconoscimento dei crediti formativi certificati in esito ai percorsi Ifts e ITS nell’ambito della laurea triennale, si applicano le norme contenute nell’art. 4 del DM 16 marzo 2007.
In base al Decreto Ministeriale citato, gli atenei possono riconoscere le conoscenze e le abilità professionali certificate individualmente. Inoltre, possono tenere conto di altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’università abbia concorso. Il numero massimo di CFU riconoscibili è fissato per ogni corso di laurea nel proprio ordinamento didattico e non può essere superiore a 60.
Le presenti normative sono state completate da leggi successive. In particolare, l’art. 1, co. 51, della L. 107/2015, poi modificato dall’art. 2-ter, co. 1, del D.L. 42/2016 (L. 89/2016), ha stabilito la necessità di definire criteri per il riconoscimento dei crediti acquisiti dallo studente a conclusione dei percorsi realizzati dagli ITS.
I CFU devono essere attribuiti secondo le tabelle di confluenza tra gli esiti di apprendimento in relazione alle competenze acquisite al termine dei suddetti percorsi e le competenze in esito ai corsi di laurea a essi assimilabili. In base alla stessa disposizione, l’ammontare dei CFU riconosciuti non può essere comunque inferiore a 40 per i percorsi della durata di 4 semestri (laurea magistrale) e a 62 per i percorsi della durata di 6 semestri (laurea triennale).
Naturalmente la possibilità di vedere approvata la conversione dei crediti ITS in crediti universitari varia in base alla coerenza tra i due percorsi di studio.
Al momento non sono ancora tante le università che hanno già reso disponibili online le tabelle di conversione. In tali casi, è importante contattare gli uffici di segreteria per ricevere tutte le informazioni necessarie.
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