Si chiama Sarah Tonini, compirà presto 21 anni ed è la diplomata numero 1.000 dell’ITS meccatronico Veneto su 211 studenti dei 10 corsi, di cui solo 5 ragazze. 1.000 è il numero dei diplomati dal 2011 a oggi e Sarah (unica ragazza del corso) ora è Tecnico superiore per l’automazione e i sistemi meccatronici con il titolo conseguito dopo l’esame di stato di luglio: un diploma di V livello Eqf. Il diploma è arrivato al termine del biennio dell’ITS nella sede di Montebelluna e Calstelfranco Veneto (Treviso).
La carenza di ragazze nei reparti tecnici delle aziende di produzione meccanica, come le iscritte agli ITS dell’area meccatronica, è nota. Anche il Pnrr (il Piano nazionale di ripresa e resilienza) – che punta a raddoppiare gli iscritti entro il 2026 portandoli da 20mila a 40mila – pone l’attenzione sulla necessità di un maggiore inserimento femminile negli ITS.
La storia della neo diplomata Sarah
Sarah Tonini è al momento impegnata a selezionare le numerose proposte di lavoro arrivate. L’interesse per la meccanica, così raro da trovare nelle sue coetanee, risale forse agli anni della scuola presso l’istituto tecnico Einaudi – Scarpa di Montebelluna. La sua è stata una scelta dettata dal forte interesse per l’informatica. Tuttavia questo a Sarah non era sufficiente: voleva vedere e comprendere di più, sperimentare l’applicazione pratica e non solo la parte teorica, riuscire a vedere gli sviluppi nel campo dell’automazione.
Questo fino alla scoperta di Job Orienta, il salone dell’orientamento formativo di Verona. È qui che scopre l’esistenza degli ITS. Dopo l’iscrizione, passato un disorientamento iniziale, arriva la sua soddisfazione di comprendere il mondo della meccanica e accorgersi di risultati scolastici molto positivi. “Non ho molta memoria, quindi ragionavo per logica. Cercavo di capire, anche grazie al fatto di essere molto competitiva”, spiega. Determinante è stata però la passione messa dagli insegnanti ai tempi della scuola superiore: “ci hanno fatto appassionare all’informatica ed erano bravissimi“.
Il robot per la videosorveglianza, il project work di Sarah
Durante il biennio all’ITS, nell’ambito del project work, Sarah ha lavorato in un gruppo di 5 studenti sulla progettazione e realizzazione di un robot per la videosorveglianza aziendale. Un percorso partito dalla progettazione in 3D fino ad arrivare al vero prototipo meccanico in grado di compiere azioni.
Nello specifico si tratta di un robot dotato di telecamera esterna e comandato tramite sito web. L’automa è in grado di intervenire in caso di problemi in azienda, per esempio legati a fughe di gas, presenza di persone estranee o per la semplice verifica della correttezza del lavoro degli operatori. Il tutto sempre attraverso l’invio di immagini con la telecamera. Per la realizzazione del progetto meccatronico vengono messe in pratica 5 tra le materie del corso: meccanica, informatica, elettronica, robotica ed elettrotecnica.
Le ragazze sono adatte ai lavori nella meccanica?
“Decisamente sì – spiega Sarah – si tratta di fare calcoli, non bisogna fare fatica fisica. Certamente le ragazze che hanno un interesse in queste materie non sono molte. Io mi sono appassionata dopo la scuola media, anche perché da sempre volevo fare qualcosa di concreto”.
Dell’ITS ha apprezzato l’indipendenza personale che arriva assieme all’opportunità di lavorare durante gli stage, nel suo caso occupandosi di software gestionali presso l’azienda Techgest. “Ora vorrei fare un’esperienza di lavoro all’estero e sono comunque pronta a lavorare in qualsiasi ambito che valorizzi le mie competenze”.