Il cosiddetto decreto Milleproroghe, approvato lo scorso 21 dicembre dal Consiglio dei ministri, interviene sugli Istituti Tecnologici Superiori. Il provvedimento, che dovrà essere convertito in legge dal Parlamento entro il prossimo 27 febbraio, proroga l’attuale regime giuridico per il riparto del finanziamento ordinario delle risorse 2023.
La misura risulta necessaria per “rendere disponibili nella prima metà dell’anno, come ordinariamente avviene, le risorse in favore degli ITS Academy“, spiega la relazione tecnica del decreto.
La “dilatazione delle tempistiche dell’iter parlamentare di approvazione“ della riforma sugli Istituti Tecnologici Superiori e “l’attesa ulteriore dei decreti con le occorrenti variazioni di bilancio” per l’attuazione della legge “hanno comportato un ritardo rispetto agli scorsi anni nella distribuzione delle risorse, avvenuta alla fine del mese di settembre 2022, comportando dei disagi nell’elaborazione delle programmazioni regionali, che costituiscono atto preliminare alla successiva assegnazione” delle risorse in favore degli Istituti.
C’è il “concreto rischio“, considerato il “complesso iter di adozione dei decreti inerenti la programmazione triennale e i criteri di riparto dei finanziamenti“, che “anche quest’anno il finanziamento ordinario degli ITS Academy possa subire uno slittamento“, si legge ancora nella relazione tecnica del decreto.
L’esame del decreto Milleproroghe è iniziato nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio al Senato lo scorso 10 gennaio. Il provvedimento, come suggerisce il nome, contiene differimenti e posticipazioni sui temi più disparati. Come spiega Openpolis si tratta appunto di un decreto che il “Governo emana solitamente una volta all’anno“. La sua funzione è quella di “affrontare con un unico atto una serie di termini che altrimenti dovrebbero essere trattati e risolti separatamente”.