Finanziamenti da 270 milioni di euro per 68 Fondazioni ITS del Centro-Nord. Mentre almeno 180 milioni andranno a 43 Fondazioni ITS del Sud. Lo stabilisce il riparto sui 450 milioni di euro destinati al potenziamento dei laboratori degli istituti esistenti, secondo quanto previsto dal decreto firmato dal ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara a dicembre.
Il riparto delle risorse è stato reso pubblico dallo stesso ministero lo scorso 22 febbraio. Si tratta di fondi inseriti nell’ambito della missione Istruzione e ricerca del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che prevede un investimento complessivo di 1,5 miliardi di euro in favore degli Istituti.
Nel dettaglio, i 270 milioni di euro previsti per il Centro-Nord sono ripartiti tra 19 ITS Academy della Lombardia, 8 del Lazio, 7 di Emilia-Romagna, Toscana e Veneto, 4 di Liguria, Piemonte e Friuli Venezia-Giulia e un unico Istituto in Umbria.
Mentre i 180 milioni destinati al Sud sono suddivisi tra 10 ITS della Sicilia, 9 della Campania, 7 della Puglia, 6 della Calabria, 5 dell’Abruzzo, 4 della Sardegna e 1 sia in Basilicata che in Molise.
Come ha funzionato la ripartizione
Il decreto firmato da Valditara contiene risorse da 500 milioni di euro. Ben 450 milioni di esse verranno destinate per il 60% agli ITS Academy del Centro-Nord, e per il 40% a quelli del Sud. L’erogazione avverrà per il 60% dell’investimento avendo come criterio il numero di iscritti, mentre il 40% verrà assegnato in quota fissa.
I restanti 50 milioni sono accantonati per le nuove Fondazioni che, a partire dal 2022, abbiano dato il via ad almeno un percorso formativo. Le eventuali risorse non utilizzate saranno ridistribuite fra tutte le Fondazioni ITS Academy. Le modalità di ripartizione si basano sull’accordo raggiunto tra il ministero e le Regioni lo scorso 16 novembre.