“La nostra idea è la filiera, un campus che metta in collegamento la formazione con il mondo degli ITS, così da dare continuità a questo percorso. Un 4+2 da realizzare a livello di sperimentazione”.
La proposta è stata avanzata dal ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara durante il convegno Formazione professionale e impresa: un muro da abbattere organizzato da Unione Artigiani. L’evento si è svolto a Milano lo scorso 22 maggio.
In particolare, Valditara si è soffermato sul sistema di formazione attuale. “È necessario che la cultura del lavoro, un concetto fortemente enfatizzato nella nostra Costituzione, ritorni a essere un elemento centrale nell’educazione delle nuove generazioni nelle scuole italiane. Per fare questo, è evidente che dobbiamo intraprendere una profonda riforma dell’istruzione tecnico professionale, affinché diventi un vero e proprio canale formativo di serie A”.
Secondo il ministro occorre “ribaltare il modello gerarchico della riforma Gentile che poneva il liceo classico al vertice e l’istituto tecnico alla base. Gli studenti devono essere messi nelle condizioni di trovare un’occupazione coerente con i propri studi”.
Per Valditara il collegamento tra i sistemi formativi e gli Istituti Tecnologici Superiori, al centro di una riforma approvata dal Parlamento quasi un anno fa, risulta fondamentale. Un collegamento che può essere reso possibile “grazie a un dialogo forte con le categorie produttive, con le parti sociali, con le Regioni”.
“A favore degli ITS abbiamo investito 500 milioni e ne seguiranno altri 700. Ecco la sfida che dobbiamo raccogliere: formare studenti qualificati e permettere alle imprese di inserire personale per poter crescere”, ha ricordato il ministro.