Its 4.0 è un progetto finanziato dal ministero dell’Istruzione e gestito dal dipartimento di Management dell’università Ca’ Foscari di Venezia. Si tratta di un vero e proprio modulo semestrale al quale gli ITS del territorio nazionale possono aderire presentando un progetto coerente con i temi di sviluppo e innovazione 4.0. La realizzazione del progetto, che segue una per una le fasi del design thinking proposte dai docenti e tutor di Its 4.0, consente di creare una collaborazione virtuosa fra aziende e mondo ITS, che fa crescere studenti e aziende rendendoli consapevoli e sfruttando a pieno le potenzialità della tecnologia 4.0. I dettagli ce li ha raccontati, pochi giorni fa, Stefano Micelli, professore ordinario di International Management a Ca’ Foscari e coordinatore di Its 4.0.
Il progetto, giunto alla sua quinta edizione – è stato avviato nel 2018 – ha visto un crescendo di interesse da parte di istituti e aziende. Vediamo quali sono i numeri di Its 4.0, e quali i temi principali accolti nel 2022.
I numeri della quinta edizione
L’edizione 2022 di Its 4.0 conta la partecipazione di circa 70 ITS distribuiti su tutto il territorio nazionale. Le regioni con una partecipazione maggiore (lo vedete nel grafico a torta qui sotto), sono Lombardia, con 11 progetti approvati al 3 marzo 2022, Veneto (con 7) e Piemonte (con 6). Ognuno di questi progetti attiva una collaborazione con almeno un’azienda partner, e il numero di studenti coinvolti è arrivato a 1.428.
Tutti temi più gettonati per il 2022
Fra le nuove proposte del 2022 ci sono argomenti di attualità come gli Nft e il metaverso, progetti a tema sostenibilità ed economia circolare, impatto sociale e realtà aumentata e virtuale. Molti progetti riguardano poi l'utilizzo e la gestione dei big data, lo sviluppo di app, la gamification, l’ideazione di software per utilizzo medicale (con particolare attenzione alla disabilità) e logistico (nel settore dei trasporti, ad esempio).
Per saperne di più sulle fasi seguite nello sviluppo dei progetti e il metodo del design thinking, leggi l’intervista a Stefano Micelli.