L'intervista

Uno sguardo sul mondo ITS da chi lo racconta da dentro

Maria Piera Ceci, che conduce 'Formazione e lavoro: l'alternativa ITS' in onda la domenica alle 21 su Radio24: "È importante aiutare i media a veicolare l’importanza e la bellezza degli ITS"

L’abbiamo detto fin da subito: dare spazio e visibilità agli Istituti Tecnici Superiori del nostro paese è necessario, strategico e fondamentale per il futuro delle nostra economia. E per questo qui su TuttoITS daremo voce anche a chi in prima persona racconta il mondo ITS, nei modi e nelle forme più varie. Lo sta facendo per esempio la Rai con Cercasi Talento, e lo sta facendo Radio24 – Il Sole 24 Ore attraverso un viaggio chiamato Formazione e lavoro: l’alternativa ITS, in onda ogni domenica alle 21, il lunedì all’interno di Focus Economia nel tardo pomeriggio e ovviamente ascoltabile anche in podcast.

Sul perché la parola alternativa sia azzeccatissima per individuare e definire il ruolo che gli ITS hanno in questo momento nell’ecosistema formativo e lavorativo italiano non c’è bisogno di commenti. Mentre nel merito dei contenuti, e di ciò che si può raccogliere nel dietro le quinte di questo tour attraverso gli ITS italiani, abbiamo discusso con la conduttrice e punto di riferimento della trasmissione Maria Piera Ceci.

Il suo viaggio, che a onore del vero non è il primo che Radio24 – Il Sole 24 Ore dedica agli Istituti Tecnici Superiori, è già passato per l’ITS Antonio Cuccovillo Scuola Speciale di Tecnologia di Bari, per l’ITS Mobilità sostenibile delle Persone e delle Merci di Bergamo e per l’ITS Jobs Academy sempre nella stessa provincia. E proseguirà di settimana in settimana attraverso alcuni degli ITS che più si sono distinti nel nostro paese. Ne abbiamo approfittato, per TuttoITS, per approfondire i retroscena di questa iniziativa e ricavare qualche dettaglio in più.

Maria Piera Ceci, qual è l’elemento più inaspettato che ha colto nel suo viaggio attraverso gli ITS?

“Può suonare bizzarro, ma l’elemento più inaspettato che ho colto è la bellezza dei luoghi visitati. Jobs Academy, a San Paolo d’Argon (in provincia di Bergamo), ha la sua sede in un ex convento abbracciato dalla campagna tutt’intorno. IATH, a Cernobbio, ha le aule in un antico palazzo appartenuto alle tessiture seriche Bernasconi che affacciano su uno dei laghi più belli d’Italia. Anche ITS Red Academy (protagonista della prossima puntata in onda il 20 e il 21 marzo, ndr) è in un antico edificio con uno splendido chiostro, nel centro di Padova. Gli hangar dove sono ospitati i ragazzi a Malpensa, all’ITS Lombardo Mobilità sostenibile, lasciano senza fiato: quando mai capita di vedere studiare dei ragazzi seduti ai banchi sotto l’ala di un aereo? La bellezza dei luoghi si rispecchia negli occhi degli studenti e delle studentesse. È importante formarsi in un luogo accogliente, curato e bello. Quante scuole vediamo con i muri scrostati e le porte rotte. Di un ambiente bello è invece più facile innamorarsi e di conseguenza innamorarsi anche di cosa vi si studia”.

Cosa crede sia più importante comunicare oggi degli Istituti Tecnici Superiori?

“Credo sia importante comunicare agli studenti e alle studentesse, così come alle loro famiglie, che oggi formarsi non deve volere dire obbligatoriamente iscriversi a un liceo o all’università, che restano ovviamente delle ottime scelte, ma non per tutti. Ci sono ragazzi e ragazze più portati per lo studio pratico che non devono essere forzati a scelte che non valorizzano i loro talenti. Credo anche sia importante comunicare che il nostro Paese ha un tessuto imprenditoriale fatto di medie e piccole imprese che sono ora di fronte a una sfida, quella dell’innovazione, che possono vincere solo con l’ingresso nel mondo del lavoro di quei tecnici specializzati di cui il nostro Paese ha una grave carenza”.

A che cosa imputerebbe i numeri ancora molto piccoli degli ITS italiani rispetto agli analoghi francesi e tedeschi?

“Il nostro Paese ha avuto storicamente una tradizione di formazione tecnica di alto livello che in tempi recenti è andata persa. Gli ITS vogliono recuperare questa tradizione, ma sono una creatura relativamente giovane, non ancora entrata nei percorsi dell’orientamento, peraltro ancora poco strutturati. Troppi dirigenti scolastici e insegnanti non sanno cosa siano, e di conseguenza non li propongono ai ragazzi nelle ultime classi delle superiori. Alcuni ITS hanno iniziato a fare da qualche anno un buon lavoro nelle scuole superiori, ma siamo solo agli inizi. Un buon volano per la crescita degli ITS la sta imprimendo l’attuale governo, che su questo comparto della formazione sta investendo soldi, grazie al Pnrr, ma soprattutto sta investendo energie comunicative. Il premier Mario Draghi ha citato l’importanza degli ITS (pur sbagliandone il nome) nel discorso in Parlamento di presentazione del suo governo. Lo stesso Draghi ha visitato la Fondazione Cuccovillo di Bari. Portando le telecamere negli ITS, molte famiglie hanno cominciato a informarsi e a volerli conoscere meglio”.

Per la sua percezione, il fatto che un ITS disponga di un ufficio stampa fa la differenza?

“Sì, fa la differenza. Soprattutto in questa fase in cui, come dicevamo, gli ITS non sono ancora troppo conosciuti. È importante aiutare i media a veicolare l’importanza e la bellezza degli ITS. All’ITS Jobs Academy una studentessa mi ha confidato che era lì grazie a una trasmissione di Radio 24. L’aveva ascoltata suo padre e ne aveva parlato con lei. Poi hanno iniziato a informarsi sulle proposte e la scelta era poi caduta su Jobs Academy”.

Quali altre iniziative ha in programma sugli ITS?

Il Sole 24 Ore e Radio 24 seguono da anni il mondo degli ITS, ne hanno colto l’importanza da quando sono nati e davvero in pochi li conoscevano. Continueremo a visitarli in giro per l’Italia, a parlare con i responsabili e con gli studenti che li stanno frequentando e a raccontarli. Molto attento a questo segmento della formazione è Focus economia, il programma in onda tutti i giorni con la conduzione di Sebastiano Barisoni. Usciremo poi il 31 marzo e il 5 aprile con una doppia guida aggiornata con le ultime novità”.

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Gianluca Dotti
Coordinatore editoriale TuttoITS
Giornalista e fisico, specializzato in tecnologia, scienza e imprese innovative. Coordinatore editoriale di TuttoITS.
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