Napoli, culla di cultura e tradizione artigianale, è da secoli un centro nevralgico per la liuteria, l’arte della costruzione di strumenti musicali a corda. Questa eccellenza, che ha avuto il suo apice tra il XVII e il XVIII secolo, oggi vive una nuova stagione grazie al ruolo strategico degli Istituti Tecnologici Superiori.
Il ruolo degli ITS nel rilancio della liuteria
Il recente corso GOL, promosso dalla Fondazione ITS BACT, rappresenta un esempio concreto di come gli ITS possano contribuire a preservare le eccellenze artigianali italiane. Il progetto ha formato 15 nuovi maestri liutai, fornendo loro competenze tecniche, storiche e culturali per costruire strumenti come violini, chitarre e mandolini.
La formazione si è svolta presso la bottega Liuteria Anema e Corde nel centro storico di Napoli, sotto la guida di esperti del settore come i fratelli Pasquale e Salvatore Mancino e il tutor Gennaro Borriello. Il programma ha integrato teoria e pratica, con particolare attenzione alla lavorazione di materiali di qualità – come legni stagionati e vernici naturali – per garantire la migliore resa sonora e il rispetto delle tradizioni costruttive.
Il modello degli ITS dimostra che la formazione può essere un elemento chiave per il rilancio di mestieri artigianali, conciliando innovazione tecnologica e rispetto delle tradizioni. Per il settore della liuteria, questo significa non solo preservare una conoscenza antica, ma renderla competitiva in un mercato globale sempre più interessato a prodotti di alta qualità e dal forte valore culturale.
Questa sinergia tra tradizione e innovazione è la chiave per mantenere viva un’eccellenza artigianale che non solo racconta la storia di Napoli, ma ne costruisce il futuro. Per approfondire il percorso offerto dal programma GOL, è possibile consultare i programmi della Fondazione ITS BACT, un esempio di come la formazione possa rispondere alle esigenze di un mondo in evoluzione senza perdere il legame con le proprie radici.