La formazione degli Istituti Tecnologici Superiori, come più volte raccontato qui su TuttoITS, avvicina gli studenti al mondo del lavoro, complice anche il periodo di stage in azienda che può rappresentare un trampolino di lancio per future assunzioni.
Ma anche chi gode di una formazione tecnica altamente qualificata si confronta con il tema della competenza linguistica in lingua inglese, tanto più se si è specializzato in aree tecnologiche che per definizione hanno una vocazione più internazionale. Ma, anche quando ci si forma per lavorare in settori apparentemente più tradizionali, come quelli delle tecnologie per il turismo o per il made in Italy, va considerata la fisiologica propensione delle pmi italiane, e di alcuni comparti, alla proiezione sui mercati esteri, laddove il design italiano e l’hospitality, per esempio, si confrontano con platee di dimensioni globali.
Attestare il livello delle competenze raggiunte in inglese è quindi fondamentale anche nell’ambito di un percorso ITS, un processo che può avvenire a valle o a monte; vale la pena ricordare inoltre che una buona conoscenza della lingua può rappresentare un requisito preferenziale per l’ammissione ai corsi dei candidati.
Per verificare le competenze raggiunte dagli studenti, e permettere a questi ultimi di trascrivere nero su bianco il livello raggiunto, gli ITS devono scegliere strumenti di verifica delle skills proprio come fanno moltissime altre organizzazioni.
Esempio di genere, il test online Linguaskill di Cambridge University Press & Assessment, editore ed ente certificatore della lingua inglese leader a livello mondiale: il candidato sottoposto al test, che può essere effettuato online in presenza o da remoto sul portale Cambridge English Test, mette alla prova le sue conoscenze nei quattro ambiti della conversazione, della scrittura, della lettura e della comprensione orale. Uno degli aspetti più interessanti di Linguaskill è la personalizzazione: sfruttando infatti l’intelligenza artificiale, il tool propone domande basandosi sulle risposte date in precedenza, alzando quindi il livello laddove possibile.
La tipologia di linguaggio che si desidera verificare è naturalmente anche legata agli obiettivi che l’organizzazione vuole raggiungere: un test generale e uno business – questa la duplice articolazione di Linguaskill – differiscono ovviamente per argomenti e complessità, rivelandosi strumenti funzionali a bisogni diversi.
Il test decreta il livello del candidato in base ai criteri del Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue, uno standard internazionale usato per valutare le abilità linguistiche. Il certificato che si ottiene a test ultimato rispecchia quindi le reali skill ma in tutti i casi il risultato è garantito perché non è prevista la bocciatura.
Linguaskill ha, a partire dalle modalità di somministrazione del test, caratteristiche di agilità e flessibilità che è piacevole, in un mondo digitale, riscontrare anche in attività che hanno un aspetto tradizionale, come la verifica di un’abilità linguistica. Oltre a poter infatti sostenere il test online, i candidati ottengono il report d’esame in formato digitale e possono, laddove venga offerta l’opzione, visionarlo in prima persona (entro 48 ore per tutte le aree di verifica), constatando quindi punti di forza e di miglioramento, in quanto i punteggi vengono anche spiegati.
E se superare un test sulle competenze in lingua inglese resta uno stress test non da poco, a rassicurare il candidato e l’organizzazione è anche la sicurezza garantita dal software che registra e monitora le diverse fasi dell’esame. Come si suol dire, “better safe than sorry”.
