Formazione e orientamento

Liceali artistici, perché guardano con più favore al mondo ITS

Il 16,3% degli studenti del liceo artistico valuta di iscriversi a un biennio di formazione tecnologica superiore. Una cifra piccola ma in controtendenza rispetto ai colleghi di altri percorsi, ecco perché

Scegliere il proprio futuro può risultare complesso e cruciale allo stesso tempo. Non è semplice districarsi tra le innumerevoli opportunità proposte per il periodo post-diploma e capire quale strada prendere. Inclinazioni, percorsi e orientamento confluiscono nella scelta come dimostra il Profilo dei Diplomati 2024, la XXII indagine di Alma Diploma che esamina le caratteristiche, le esperienze, le valutazioni riguardanti il proprio percorso scolastico, le performance e le prospettive post-diploma dei ragazzi. Quest’anno ha coinvolto oltre 26 mila diplomati del 2024. Un semplice questionario su quelle che sono le loro aspettative future. Ma quindi chi sono questi diplomati e quanti di loro sembrano essere interessati a un percorso Its?

I dati del rapporto

La fotografia in numeri che nasce dal report può essere preziosa e venire in supporto delle istituzioni scolastiche ma anche dell’orientamento degli stessi giovani. Se da una parte si è concluso un ciclo di studi che al momento sembra apparentemente normale, non bisogna dimenticare che si tratta dello stesso ciclo che ha portato l’esperienza del Covid-19 nella vita dei ragazzi, con un primo anno scolastico sostanzialmente interrotto e l’introduzione della didattica digitale, un secondo anno svolto utilizzando in modo strutturato la didattica digitale e, infine, un terzo anno con un rientro nelle aule con una serie di limitazioni e restrizioni. Premesso ciò, chi tende ad optare a fine percorso per un ItsAcademy? Nel questionario di rilevazione AlmaDiploma è stato chiesto agli studenti il livello di conoscenza di questi corsi biennali, oltre all’eventuale interesse all’iscrizione e all’approfondimento. Il 10,0% li conosce bene e un altro 34,5% sa di cosa si tratta, in particolare nei percorsi tecnici (rispettivamente 19,5% e 47,8%). A non conoscerli affatto, invece, sono il 28,6% dei diplomati, quota che però varia dal 14,2% dei tecnici al 35,0% dei liceali.

Il 20,6% dei diplomati si mostra interessato a conoscere meglio l’offerta degli ITS: lo sono maggiormente i diplomati dei professionali (32,0%) e dei tecnici (29,3%) rispetto ai liceali (15,8%).

I diplomati dei Licei Artistici

Eppure tra tutti questi numeri spicca un dato. Tra coloro che conoscono bene gli ITS o sanno di cosa si tratta, il 14,9% dei diplomati 2024 sta considerando l’opportunità di iscriversi a un corso ITS per completare la formazione dopo il diploma. Ma questa volontà varia notevolmente tra i diversi percorsi: è il 28,6% tra i professionali, il 21,5% tra i tecnici e il 7,6% tra i liceali. Si distinguono solo gli studenti del liceo artistico, discostandosi positivamente dalla media con una quota pari al 16,3%.
Gli studenti dei licei artistici sembrano essere maggiormente interessati, rispetto ai coetanei di altri licei, al mondo Its. Un dato di cui chi lavora nel mondo Its dovrebbe probabilmente tener conto.

Alcune motivazioni, per spiegare questo dato che non è grande ma interessante, saranno rintracciate nelle competenze di questo percorso liceale, che forse gli stessi frequentanti già giudicano o avvertono più coerente con un approccio da formazione duale. Altre potranno invece avere a che fare con una visione meno reputazionale del titolo di studio, in generale: all’artistico, rispetto a licei più considerati dalle famiglie per meri motivi di percezione, non ci si scrive per caso ma per vocazione e così, allo stesso modo, un liceale con questa formazione sarà portato a pensare che la scelta della formazione post liceo debba essere basata su un interesse forte più che su aspettative di famiglia e società.

Inoltre, se a incidere sono anche aspetti legati al futuro percorso per arrivare al lavoro, è lecito pensare che chi al liceo abbia scelto l’artistico possa aver pensato, a monte, di svolgere professioni per cui non serve necessariamente la laurea ( al netto di architetti, ingegneri, ecc). Un fotografo, ma è solo un esempio, può essere dotato di un titolo presso un’accademia di belle arti, quindi all’Università, oppure studiare fotografia in un contesto non accademico: ecco quindi una maggior flessibilità di scelta rispetto a chi frequenta il liceo classico per fare poi il notaio (serve in ogni caso la laurea in giurisprudenza, ndr).

Chi ha frequentato un liceo artistico, sicuramente avrà una conoscenza delle materie umanistiche, artistiche e delle lingue, e questo potrà essere utile per affrontare corsi ITS in ambito marketing o creativo (come ad esempio i corsi ITS nel campo agroalimentare e moda-marketing ), ma chiaramente nulla vieta di frequentare altri più legati agli aspetti produttivi e tecnici.

Se si considera poi l’aspetto più pratico e meno legate alle materie studiate, il liceo artistico è molto più vicino al quadro esperienziale che gli studenti vivono in un Its. Che si voglia diventare grafici, fotografi, tecnici, interior-designer, videomaker, scenografi, di fondamentale importanza sono anche i laboratori. Per ciascun indirizzo sono infatti previste attività produttive svolte in laboratorio, per potenziare in modo efficace le nozioni teoriche apprese a lezione. Dai laboratori multimediali, a quelli grafici o di design, l’approccio è ben diverso rispetto a quello proposto in un liceo classico o scientifico, per esempio.
Può essere questa una delle motivazioni che ha spinto alcuni ragazzi che hanno frequentato il Liceo Artistico a dare quelle risposte nel questionario, soffermandosi su un possibile biennio in un Its Academy.

Il legame con gli Its Academy

Chi possiede estro, originalità e sensibilità artistica ha di solito passione per i molteplici linguaggi, vuole affermare la sua espressività e creatività nel campo della rappresentazione artistica ma è anche affascinato affascinato dai linguaggi audiovisivi e multimediali. Potrebbe trovare spazio, per esempio, nel percorso Its dedicato alla Tecnologia dell’Informazione, della Comunicazione e dei Dati, oppure sviluppare le proprie potenzialità del settore del Fashion o dedicarsi al mondo di IT’S Culture, più improntato verso turismo e cultura. Le scelte possono essere tra le più variegate, su misura per ogni studente con proprie aspirazioni e sensibilità, ma sicuramente i dati di AlmaDiploma possono fungere da monito e da spunto di riflessione per i ragazzi in fase di orientamento, per le famiglie, e per gli stessi istituti Its Academy .

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Valeria Tuberosi
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