“Il sistema degli ITS italiani, per normativa vigente, ha carattere gratuito per tutti gli iscritti, siano essi corsi ITS (finanziati attraverso bando ministeriale Miur) sia Fse (ovvero corsi finanziati tramite il contributo della Regione di appartenenza, tramite contributo dell’Unione Europea e partecipazione del ministero stesso)“. Lo ha spiegato in una nota pubblicata il 2 maggio la Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile. L’Istituto Tecnologico Superiore, riconosciuto come Fondazione ITS dal 2011, ha voluto rispondere in questo modo alle parole del consigliere regionale Davide Natale.
L’esponente del Partito democratico aveva detto nelle scorse settimane che sia “i rappresentanti dei lavoratori che delle compagnie di navigazione hanno più volte ribadito che chi decide di intraprendere la carriera del marittimo, dopo essere stato formato nelle scuole superiori o professionali o negli ITS, deve pagare salatamente i corsi previsti dalla normativa internazionale e nazionale nel campo delle sicurezza della navigazione“. Secondo Natale “per esempio se parliamo dei corsi Basic training, vanno dai 3mila ai 5mila euro e rappresentano, in molti casi, un ostacolo difficilmente superabile se parliamo di disoccupati o di persone in cerca di prima occupazione. Stiamo parlando di aiutare chi deve ottenere dei brevetti specifici“.
L’Istituto Tecnologico Superiore però ha rilevato come i “corsi a cui si riferisce il consigliere Natale vengono erogati gratuitamente durante il percorso formativo degli iscritti, nel biennio dell’ITS di riferimento in ambito marittimo”. La Fondazione si è dichiarata “aperta a ogni riflessione sul tema della formazione dei marittimi e degli ufficiali di bordo, pronta a rispondere a tutte le domande e certa che una migliore interlocuzione tra le istituzioni possa solo favorire l’occupazione nel mondo della blue economy, centrale per la nostra regione“.
Sul tema e in risposta alle perplessità sollevate dal Pd ligure è intervenuto anche l’assessorato regionale alla Formazione, rilevando come la “Regione Liguria lavora con costanza e determinazione per dare a tutti, giovani e meno giovani, l’opportunità di avere accesso a corsi di formazione puntuali e adeguati, in linea con le richieste delle imprese e le opportunità offerte dal mercato, anche e soprattutto per quanto riguarda il settore marittimo e navale“.
L’assessorato ha spiegato che “si sono conclusi da poco dei percorsi ITS in ambito nautico, che hanno dato ottimi risultati a livello occupazionale e sono stati classificati tra i migliori a livello nazionale da parte del ministero“.
Natale ha però presentato un ordine del giorno sul lavoro marittimo in Consiglio regionale, chiedendo “alla Regione Liguria di diventare capofila di un progetto nazionale che sappia coinvolgere tutte le altre regioni che possono essere interessate da questo tipo di prospettiva occupazionale“.