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Lavorare al backoffice in Stena Recycling

Da quasi dieci anni in azienda, Cristina Beghini svolge una mansione che le ha permesso di ampliare le competenze e di avere uno sguardo molto ampio sulle tante, importanti, fasi del ciclo dei Raee, i rifiuti elettrici ed elettronici

  Lavoro

In collaborazione con: Stena Recycling

Le idee chiare, e un background scolastico e accademico molto concreto, hanno determinato le scelte professionali di Cristina Beghini: impiegata del backoffice presso Stena Recycling, nel 2023 taglierà il traguardo dei dieci anni in azienda.

Laureata in legge, Beghini era certa di non voler esercitare la professione di avvocato e al tempo stesso sapeva di voler lavorare in contesto aziendale, forte anche di una tesi in diritto commerciale. Non immaginava forse di trovare lavoro a tempo indeterminato in una realtà che opera nell’economia circolare e che ricicla Raee come Stena Recycling.

Di rifiuti (elettrici ed elettronici), Beghini non sapeva molto; oggi riconosce che lavorare per un’azienda con la mission di Stena ha una forte connotazione distintiva: “Sposi una causa comune, lavori per l’ambiente: un quid ce l’ha sicuramente rispetto a un’azienda comune. E poi le persone dove lo metterebbero il frigorifero se non ci fossimo noi?”.

Il suo percorso è partito da uno stage di sei mesi nel gennaio 2013, poco dopo la laurea e una prima esperienza in un altro ambito: Stena cercava una figura che facesse da tramite tra il responsabile commerciale e gli agenti, racconta a TuttoITS.

 “Ho iniziato a lavorare affiancando il responsabile commerciale dell’epoca e ho conosciuto una realtà, quella dei rifiuti (elettrici ed elettronici, ndr), che non mi era nota. Ho iniziato a entrare in contatto con i vari agenti, inserivo i contratti stipulati dai commerciali a sistema e pian piano, dopo i primi sei mesi, ho avuto un’offerta di contratto a tempo indeterminato. Oltre a seguire i commerciali e le rispettive relazioni con i clienti, ho iniziati a occuparmi della reportistica. Mi sono sempre occupata del segmento B2B, quindi delle imprese private”.

Proprio come all’origine, la professionista si occupa delle chiusure del mese, di fatturazione attiva e passiva, ma negli anni il lavoro si è ampliato e tocca, per le sue competenze di backoffice, altri aspetti come l’outbound, il materiale che da Stena esce, e le rese delle frazioni inviate alle raffinerie metallurgiche. Il backoffice assiste tutti gli stabilimenti con cui Stena Recycling è presente in Italia.

Cristina Beghini al lavoro in azienda

Il lavoro di backoffice è dinamico, racconta Beghini: “Ci sono giorni in cui devo chiudermi in ufficio e lavorare sui numeri. Altri, invece, in cui mi interfaccio con persone diverse, anche in relazione alle varie richieste che arrivano dai clienti. Parlo con i commerciali in primis; con il responsabile di impianto se ho bisogno di un certificato di avvenuta distruzione; con il mio responsabile finanziario, ecc. Attualmente sono nel reparto amministrativo pur essendo figura di tramite tra commerciale e amministrativo. Sono autonoma per molti aspetti, ad esempio le tempistiche, le chiusure, ma in altri casi necessito di un confronto a seconda delle esigenze”.

Gli studi tecnici alle superiori, e la laurea in legge, hanno costituito una buona base di partenza ma molte competenze le ha apprese sul campo, anche confrontandosi con chi, professionalmente, parla un altro linguaggio: “Ho dovuto imparare un po’ tutto. Avevo una buona base, la laurea mi ha dato tanto, ma a volte bisogna andare fisicamente sul campo, in impianto. Lo faccio ancora adesso se ho dei dubbi e devo capire di cosa si tratta per elaborare il risultato. Con i capi impianto ingegneri all’inizio non era facile capire tutto. Anche con il mio responsabile finanziario lo sforzo c’è stato, la giurisprudenza ti dà tanto ma non sui numeri. L’istituto tecnico mi aveva dato una buona base”.

Mai avere visioni troppo rigide, insomma: reinventarsi e ampliare le competenze ha permesso a Beghini di crescere professionalmente. Anche cambiare idea lungo la strada rappresenta un valore aggiunto: aveva frequentato l’istituto tecnico pensando di lavorare dopo il diploma ma ha poi scommesso sull’università, dandosi quindi un’ulteriore possibilità.

In Stena, specifica Beghini, “si lavora molto per obiettivi, ti seguono nel modo di raggiungerli ma ti danno anche la libertà di metterci del tuo, e questo mi ha aiutato tanto”.

Il percorso che i Raee compiono, complessivamente, per arrivare al riciclo è fatto di diversi step e i professionisti che lavorano in Stena ne osservano diversi. Vale anche per Beghini, che si colloca sia all’origine che negli stadi finali della catena: “A monte devo inserire i contratti, diversamente la logistica si blocca. Se non mi adopero con tutte le procedure, il materiale in impianto non entra. Una volta entrato, riprendo in mano la situazione e valuto volumi, prezzi, marginalità. Il materiale poi esce e, come all’ingresso, va fatturato. Dal momento in cui il commerciale passa il contratto, entro in gioco io”.

Una visione olistica che le consente, in virtù del suo ruolo, di avere ogni mese il polso sui risultati. Quali sono i parametri più rilevanti? “I volumi, in entrata e in uscita. Poi i prezzi, posto che siamo molto soggetti alla variabilità della quotazione dei metalli. I risultati passano da volumi e fatturato”, conclude Beghini.

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