“Cosa significa davvero studiare negli ITS Academy?“, il primo libro che guida studentesse, studenti e famiglie alla scoperta degli ITS, è stato presentato a Verona, alla 33esima edizione di Job&Orienta, manifestazione che nel 2024 metteva al centro il tema “Persone, cultura, tecnologie. Per un nuovo Umanesimo europeo” offrendo – dal 27 al 30 novembre- una panoramica sulle “best practice già avviate all’interno delle scuole, degli enti di formazione, degli Its, delle università in tema di innovazione della didattica, ridefinizione dei percorsi formativi, nuove competenze da formare”.
Nel tempio dell’orientamento a Verona, il volume edito da Alpha Test e curato dalla redazione di TuttoITS, è stato presentato al suo target fisiologico, quello dei ragazzi, i potenziali studenti ITS del prossimo futuro. Al salone, come nelle precedenti edizioni, gli Istituti tecnologici superiori hanno intercettato l’interesse dei partecipanti negli stand ma hanno anche catalizzato il dibattito nelle arene deputate al confronto: le esigenze delle imprese, la ricerca di profili mancanti nel mercato del lavoro e, in generale, il destino dell’istruzione professionalizzante in Italia, tanto più dopo la riforma del 4+2, mettono naturalmente al centro della scena questi percorsi e il contributo che possono dare a tutto il sistema, quello educativo e quello del lavoro.
Ma la forza del volume è che racconta il mondo ITS partendo proprio da chi lo ha vissuto, proponendo una raccolta di 26 storie-interviste a ragazze e ragazzi diplomati negli ITS sparsi in tutta Italia.
Nel libro possono trovare ispirazione non solo i diplomandi che devono guardare al futuro ma anche coloro che, dopo una prima scelta imperfetta o un gap year, vogliono ricalibrare il proprio percorso di formazione o approdare a un’esperienza di reskilling.
I profili degli intervistati sono molto diversi per età, background scolastico e, naturalmente, per le esperienze vissute nel mondo ITS, Non mancano, oltre ai fattori vincenti della frequentazione di un Istituto tecnologico superiore, anche le dinamiche che a vario titolo hanno rappresentato un elemento di criticità (rispetto al percorso personale dei singoli, ndr).
Fondazioni, aree tecnologiche, project work realizzati sono passati in rassegna con grande trasversalità, anche al fine di ricordare quanto sia diffusa a livello territoriale la presenza degli ITS e come sia inscindibilmente legata ai territori su cui si origina.
Costruire un punto di riferimento agile, piacevole e sincero ai fini dell’orientamento è il primo obiettivo del volume edito da Alpha Test e curato dalla redazione di TuttoITS ma, come ricorda nella prefazione Gianluca Dotti, giornalista e coordinatore editoriale, l’obiettivo è ricordare che “anche gli Istituti tecnologici superiori meritano di essere presi seriamente in considerazione nel ventaglio delle possibilità dopo il diploma: non perché siano migliori o peggiori di altre vie, ma semplicemente perché sono
un percorso che ha una propria identità e un proprio innegabile valore, sia per la singola persona che sta guardando al proprio domani, sia per la società nel suo complesso”.
Ecco quindi che il volume, oltre a parlare al suo pubblico naturale, gli studenti, può diventare un interessante spunto di interesse anche per le famiglie, che a loro volta orientano i ragazzi, e per un’ampia platea di docenti che – pur consapevoli a livello normativo dell’esistenza degli ITS- possono individuare ulteriori informazioni e ispirazioni per fare divulgazione ai giovani allievi.
A presentare il libro a Verona sono intervenuti il giornalista e coordinatore di TuttoITS Gianluca Dotti, la Marketing Manager di Alpha Test Roberta Romano, Filippo Cipollina, già Brand Manager di TuttoITS, Beatrice Peluso dell’ITS Tecnologie della Vita di Bergamo, Matteo Nardellotto dell’ITS Biomedicale di Mirandola e Francesco Zanaboni dell’ITS Academy di Cremona, tra i protagonisti del testo.