I dati che riguardano i contratti nel settore tessile in Italia nel 2022 sono allarmanti, specie per quanto riguarda i giovani. Le imprese hanno incrementato i propri ricavi, ma solo un nuovo assunto su tre ha firmato un contratto a tempo indeterminato.
I dati nel dettaglio
In occasione dell’evento Opportunità di formazione e lavoro nel settore moda-tessile, Arti agenzia Regionale Toscana per l’impiego, con la collaborazione di Fondazione ITS Mita e del PIN (Polo universitario Città di Prato), ha presentato i dati relativi alle assunzioni nel settore tessile relative al 2022.
Stando a questo report, in ambito tessile lo scorso anno solo il 36% dei contratti è stato a tempo indeterminato, dato che sale fino al 46% se inseriamo anche tutti i giovani a cui è stato fatto firmare un contratto da apprendista. Dei nuovi assunti, il 30% è under 30, il che da un lato fa ben sperare ma dall’altro dimostra la tendenza a non offrire indeterminati alle persone giovani.
Questi dati inoltre preoccupano se analizziamo il fatturato delle società tessili: i report infatti parlano di un ritorno di incassi pari a quello pre pandemia, con un incremento del 14% degli avviamenti delle imprese rispetto al 2021.
Dunque aumentano gli introiti ma non i contratti a tempo indeterminato.
Le prospettive future
Nonostante i dati non incoraggianti sul futuro delle assunzioni, le aziende del settore tessile/abbigliamento sono alla continua ricerca di personale, soprattutto giovane. Proprio per questo, sempre durante lo stesso evento di cui sopra, Monica Becattelli dirigente Settore servizi per il lavoro di Firenze e Prato, ha confermato la grande richiesta delle aziende di figure professionali quali periti chimici, periti tessili, manutentori meccanici, sarti, addetti al rammaglio, controllori di qualità sui prodotti di maglieria, carrellisti, autisti patente C e autisti patente Cqc.
L’ITS Mita
L’ambito tessile rimane dunque, nonostante i problemi affrontati, una strada ricca di sbocchi lavorativi per i giovani. Per chi fosse interessato a una carriera in questo ambito, la Fondazione ITS Mita, con sede a Firenze, Prato e Pisa è il primo Istituto Tecnologico Superiore professionalizzante nell’ambito delle professioni tecniche per la moda. Questa Academy, che ha collaborato alla realizzazione del report sulle assunzioni in questo settore di cui sopra, offre parecchi corsi professionalizzanti che vanno dal tecnico di pelletteria alla lavorazione della pelle passando per tecnici di processo e tecnici commerciali.
Per maggiori informazioni: https://mitacademy.it/