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Tutto sugli ITS della Sicilia

I numeri e le valutazioni per scoprire l'offerta formativa della regione Sicilia

Panorama Sicilia

Continuiamo il nostro viaggio attraverso le regioni italiane per visitare e presentare gli ITS della Sicilia. Facendo riferimento ai dati raccolti da Indire nel 2021, scopriremo il numero di studenti iscritti e la tipologia di corsi erogati. Inoltre, andremo a considerare l’innovazione introdotta nell’economia della regione attraverso la formazione di nuove figure professionali. Questi sono tutti aspetti che contribuiscono alla valutazione dell’offerta formativa nel suo complesso.

Come dimostra la mappa del sito TuttoITS, la Sicilia conta dieci ITS distribuiti su quasi tutte le province della regione.

I corsi offerti dalla Sicilia

La Sicilia offre una molteplicità di corsi di formazione afferenti a tutte le aree tecnologiche con cui classifichiamo gli ITS. Fanno parte delle Nuove tecnologie per il made in Italy l’ITS Albatros di Messina, l’ITS Sicani di Agrigento, l‘ITS Emporium del Golfo di Trapani e l’ITS Madonie di Palermo. Tutti quanti appartengono al settore agroalimentare.

Catania ospita l’ITS Steve Jobs dedicato alle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Passando al settore dell’efficienza energetica, troviamo l’ITS Energia di Enna. Tre sono gli ITS nati per formare tecnici specializzati nella Mobilità sostenibile: si tratta dell’ITS InfomobPMO di Palermo, dell’ITS Mobilità Sostenibile Trasporti di Catania e dell‘ITS Aerospazio Sicilia di Ragusa. Infine, troviamo a Siracusa l’ITS Fondazione Archimede, che fa parte dell’area tecnologica Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali -Turismo e a Palermo l‘ITS Academy Nuove tecnologie della vita, afferente all’area Nuove Tecnologie della vita.

Cinque degli ITS menzionati sono di più lunga tradizione, essendo stati inaugurati tra il 2009 e il 2010. Gli altri ITS sono invece molto recenti: la data di inaugurazione è il 2019.

L’offerta formativa è completata da stage ed esperienze presso enti esterni agli ITS: si tratta dei cosiddetti partner. La Sicilia conta 177 partner, circa il 6% di tutti quelli presenti sul territorio nazionale. Tra questi, 41 sono imprese.

Gli studenti e gli ITS siciliani

La Sicilia offre ai suoi studenti 25 percorsi attivi. Gli alunni iscritti sono 430 e i corsi preferiti sono quelli offerti dall’area Mobilità sostenibile (417) e dall’area Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (141). I percorsi conclusi dal 2013 al 2020 sono stati 47.

Gli iscritti nel corso degli stessi anni ammontano a 1.315 con un totale di 654 diplomati con successo. Gli occupati al termine del percorso formativo sono 323, che corrispondono al 67,3% dei diplomati per gli stessi anni di riferimento (i dati per il 2020, infatti, non sono ancora disponibili).

La valutazione dei corsi

Per valutare i corsi offerti dalla regione Sicilia, facciamo riferimento alla classifica della qualità dei corsi erogati negli anni più recenti. Il confronto avviene all’interno di ciascuna area tecnologica e su un piano nazionale. Purtroppo nella classifica sono esclusi i corsi di più recente istituzione.

Osservando le valutazioni, i corsi più quotati sono quelli dell’area tecnologica per la Mobilità sostenibile: in particolare, spicca quello per Tecnico superiore per la mobilità delle persone e delle merci (settore marittimo, corso articolato ufficiale di macchine e di coperta) dell’ITS per la Mobilità sostenibile – Trasporti di Catania. Il corso ha meritato una seconda posizione in una classifica di altri 29 analoghi, offerti su tutto il territorio italiano.

Scopri nell’articolo dedicato come Indire fa monitoraggio sugli ITS

ITS: innovazione per il territorio siciliano

Gli ITS nascono con la forte vocazione di innovare i settori occupazionali di un territorio. Infatti, il 30% delle ore di lezione non si svolge in aula ma attraverso tirocini formativi in azienda. La regione Sicilia ha offerto agli studenti degli ITS 659 tirocini, la maggior parte dei quali è avvenuta in piccole imprese (363) – con non più di nove occupati – o in medie imprese (206) – con non più di 50 dipendenti -.

La Sicilia si dimostra capofila nell’innovazione della mobilità e della sostenibilità dei trasporti. Punta fortemente anche sul turismo e sul sistema agroalimentare, un settore chiave per la regione.

Scopri nell’articolo dedicato quali sono le sfide per il futuro di lavoro e formazione

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Giulia Annovi
Collaboratrice
Giornalista freelance, con la passione per il datajournalism. Mi occupo di scienza, innovazione, tecnologie digitali e educazione.
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