Ricche risorse in arrivo

ITS, sbloccati i primi 500 milioni di euro del Pnrr

Accordo tra ministero dell'Istruzione e del merito e Regioni sulla ripartizione. Presto arriverà il decreto del ministro Valditara per l'assegnazione puntuale del primo mezzo miliardo di euro in favore degli Istituti Tecnologici Superiori

È sempre più vicina la ripartizione dei primi 500 milioni di euro previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) in favore delle ITS Academy. Ieri pomeriggio, mercoledì 16 novembre, il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara e la commissione Istruzione, università e ricerca della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome hanno raggiunto un accordo sulla “ripartizione immediata” delle risorse in favore del potenziamento dei laboratori degli Istituti. 

I fondi si inseriscono nell’ambito della misura 1.5 della missione Istruzione e ricerca del Pnrr. Il Piano, in particolare, prevede un investimento complessivo di 1,5 miliardi di euro sulle ITS Academy, suddivisi in tre tranche su altrettanti anni.

Al momento dell’insediamento del nuovo governo guidato da Giorgia Meloni, questa misura “risultava inattuata, ma il confronto costruttivo tenuto in questi giorni tra ministero e Regioni ha permesso questa prima accelerazione”, spiega una nota diramata dal ministero dell’Istruzione e del merito (Mim). ll principio condiviso, si legge ancora, “è stato quello di promuovere, nel dialogo costante e nel rispetto reciproco delle competenze, una programmazione coordinata degli interventi, proprio a partire dagli ITS Academy”. Valditara ha accolto la “proposta delle Regioni” e assicurato che “già nei prossimi giorni verrà adottato il decreto di riparto per l’assegnazione puntiuale dei fondi.

Come funzionerà il riparto

Il riparto delle risorse destinerà 450 milioni di euro agli Istituti esistenti, dei quali il 60% destinato agli ITS Academy del Centro-Nord e il 40% destinato a quelli del Sud. I criteri di suddivisione si baseranno sulla valorizzazione del numero di iscritti ai percorsi ITS per il 60% e sull’assegnazione di una quota fissa del 40%. I rimanenti 50 milioni saranno accantonati per le nuove Fondazioni, con la clausola che, qualora i corsi non vengano attivati entro il 2023, i fondi verranno restituiti e spalmati tra tutte le Regioni.

“Sbloccato un dossier fondamentale”

“Sono molto soddisfatto dell’accordo ottenuto con le Regioni, sia per ragioni di metodo che di merito. Dal punto di vista del metodo, segniamo una svolta nel rapporto tra ministero, Regioni e territorio, all’insegna del confronto continuo e della valorizzazione delle autonomie, in nome di obiettivi virtuosi comuni”, ha affermato in una ulteriore nota il ministro Valditara.

“Quanto al merito c’è sicuramente soddisfazione perché, dopo l’inerzia del governo precedente, si è riusciti a sbloccare un altro dossier fondamentale per il comparto e per la messa a terra effettiva delle opportunità del Pnrr”, ha aggiunto il titolare del Mim. 

Secondo Valditara “il potenziamento della filiera degli ITS permetterà di connettere più profondamente il sistema di istruzione e formazione con le esigenze concrete dei territori e del tessuto produttivo. Il pragmatismo che guarda alla realizzazione dei fatti piuttosto che alle parole generiche è il cambio di passo che da subito ho voluto trasmettere”.

Il plauso della Conferenza delle Regioni

“Bene lo sblocco delle risorse per gli ITS, una soluzione trovata grazie alla collaborazione istituzionale tra le Regioni e il ministero dell’Istruzione per una corretta ripartizione delle risorse che permette di avere un equilibrio tra le diverse aree geografiche del nostro Paese e rivolgere lo sguardo anche alle nuove Fondazioni”, ha dichiarato invece Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e nuovi diritti, formazione, scuola della Regione Lazio e coordinatore della commissione Istruzione, università e ricerca della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. “In questo modo si rafforza il ruolo degli Istituti Tecnologici Superiori che è bene ricordare offrono una formazione totalmente gratuita alle studentesse e agli studenti, e sono un esempio di eccellenza nella formazione e nello sblocco occupazionale”, ha poi aggiunto Di Berardino.

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Riccardo Pieroni
Collaboratore
Giornalista. Mi occupo soprattutto di politica, economia e criminalità organizzata. Ho co-fondato il portale L'Eclettico. Lavoro per l'agenzia di stampa parlamentare Public Policy e collaboro con Famiglia Cristiana e Good Morning Italia.
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