Gli ITS sono una realtà legata in modo stretto ai territori e nascono con la vocazione di rafforzarne l’economia innestandosi sulle tradizioni locali. Le regioni hanno spesso un ruolo fondamentale anche nel sostenere economicamente gli Istituti Tecnologici, i cui corsi sono spesso finanziati da fondi regionali.
D’altro canto le regioni, intese come centri amministrativi che governano un territorio, possono beneficiare della presenza di ITS. Le amministrazioni pubbliche sono impreparate ad affrontare avanzamenti tecnici e problemi, come gli attacchi informatici che possono rendere inservibili o in pericolo i dati regionali.
“La regione Emilia Romagna si è attivata per individuare norme di sicurezza capaci di indirizzare azioni preventive contro gli attacchi informatici. Altrettanto importanti sono i comportamenti da seguire post – attacco“, ha sottolineato Gianluca Mazzini, direttore di Lepida SpcA. La regione Emilia Romagna ha sostenuto e ha partecipato attivamente nell’organizzazione di un corso ITS dedicato alla pubblica amministrazione.
“È un progetto pilota che abbiamo la volontà di trasferire in altre regioni italiane. Ci sono già otto regioni coinvolte e interessate al progetto. Si tratta solo di metterlo a sistema e poi di trasferirlo altrove“, ha confermato Mazzini.
Le competenze delle regioni
Il progetto dell’Emilia Romagna si inserisce nel solco dell’anno europeo dedicato alle competenze. “Abbiamo deciso di investire nelle competenze della pubblica amministrazione“, commenta Paolo Calvano, assessore al Bilancio, al Personale, Patrimonio, Riordino istituzionale, Rapporti con UE della regione Emilia Romagna.
“Le persone formate diventeranno parte integrante della PA assicurando l’introduzione di nuove competenze che cambieranno nel tempo“. La formazione è fondamentale per tutte quelle regioni che desiderano investire nel futuro. “Se vogliamo puntare sui dati, sulla digitalizzazione e sulla sicurezza di tali sistemi, è indispensabile investire anche in formazione“, ha continuato Calvano.
Sul territorio servono tecnici. “Se formiamo i tecnici anche il privato ne trarrà vantaggio. In Emilia Romagna teniamo particolarmente a mantenere collegati il pubblico e il privato“, ha confermato Franco Cima, consigliere delegato della Città Metropolitana di Bologna.