Innovazione regione per regione

3 innovazioni dagli ITS della Puglia

Idee e progetti che si concretizzano in soluzioni innovative: è questa l’opportunità unica per giovani e aziende che fanno parte del mondo degli Istituti Tecnici Superiori. Ecco alcuni esempi dalla Puglia

Alcune sono state premiate, altre sono entrate a tutti gli effetti nell’industria e nella produzione, altre ancora rimangono nel mondo delle idee ma con ottime potenzialità di sviluppo in futuro. Il filo conduttore: originalità, diversità negli ambiti di applicazione e attinenza al territorio. Sono tecnologie inedite e innovazioni nate dalla collaborazione fra studenti degli ITS e aziende partner degli Istituti. Oggi ne scopriamo alcune nate in Puglia: abbiamo raccolto qui 3 innovazioni nate grazie agli ITS, alcune potenzialmente rivoluzionarie e altre semplicemente curiose, che meritano di essere conosciute e che potrebbero trovare applicazione nelle aziende, nelle nostre case o nelle nostre città.

Bio 3d filovitae

All’ITS agroalimentare di Locorotondo, in provincia di Bari, non si butta via niente. Nemmeno gli scarti di lavorazione e i residui della potatura delle viti. Ci si costruiscono, piuttosto, altri elementi utili a godere al meglio del prodotto finito. Dalla vite al vino, grazie alla stampante 3D nascono il tappo, il salvagocce e il portabicchiere sostenibili. Il progetto Bio 3D Filo Vitae, realizzato dagli studenti in collaborazione con Cantine Pirro, Azienda Agricola Maitilasso, ha vinto la menzione premio per la categoria “sostenibilità“.

Saving Food

E contro lo spreco, questa volta del cibo, si è mosso anche un progetto realizzato quest’anno dagli studenti dell’ITS per la Mobilità sostenibile di Taranto. Lo scopo è quello di monitorare la filiera produttiva nelle sue ultime fasi, quelle in cui gli sprechi sono meno controllati e in cui del prodotto alimentare, generalmente, si perdono le tracce. L’hanno chiamato L’Ultimo miglio, e di fatto stiamo parlando di supermercati e famiglie. Gli studenti, in collaborazione con l’azienda tarantina Robotronix, hanno realizzato un device per il monitoraggio che sfrutta le tecnologie RFID e web app. Lo spreco alimentare è un problema urgente da affrontare, strettamente collegato al problema dello sfruttamento delle risorse e della gestione ambientale, argomenti da cui non possiamo più prescindere nell’ottica di migliorare il nostro rapporto con il pianeta.

Break biodiverso

Se vogliamo davvero cambiare qualcosa, bisogna partire dai piccoli gesti. Quello, per esempio, di fare una pausa dal lavoro o dallo studio e recarsi alla macchinetta per acquistare uno snack. Spesso dolce, appagante, energizzante, ma poco salutare. Per mantenere le prime tre caratteristiche e abbandonare l’ultima, gli studenti del settore produzioni agroalimentari dell’ITS Nuove tecnologie per il made In Italy di Bari hanno pensato a Break biodiverso, un prodotto innovativo della biodiversità frutticola da destinare nelle macchinette delle scuole. La qualità e il gusto sono garantiti, perché la valutazione dell’accettabilità del prodotto viene svolta mediante un’analisi emozionale. Ai prodotti che supereranno il test, proprio non si potrà resistere.

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Valentina Guglielmo
Collaboratrice
Astrofisica e giornalista pubblicista, scrivo soprattutto di scienza. Lavoro per la testata online dell'istituto nazionale di astrofisica e collaboro come freelance con diverse testate. Oltre all'astrofisica, mi piace molto scrivere di salute e ambiente.
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