Aree tecnologiche

ITS per le Nuove tecnologie della vita

Dagli indirizzi di studio agli sbocchi lavorativi: tutto quello che si deve sapere sui corsi ITS per le Nuove tecnologie della vita

  Lavoro

Vuoi realizzare dispositivi ad alto contenuto tecnologico che permetteranno all’umanità di vivere meglio e più a lungo? Desideri lavorare in un contesto all’avanguardia dove le imprese mettono la tecnologia al servizio della vita umana e del progresso scientifico? I corsi ITS per Nuove tecnologie della vita fanno per te.

Vediamo nel dettaglio come si sviluppa il percorso formativo.

ITS per le Nuove tecnologie della vita

Quella delle Nuove tecnologie della vita è la terza area attorno a cui ruota il sistema degli Istituti Tecnici Superiori. In questa area gli studi si concentrano sull’innovazione con una forte specializzazione nelle biotecnologie industriali, chimica, farmaceutica, cosmetica ed informatica biomedicale.

All’interno dell’area delle Nuove tecnologie per la vita sono presenti due ambiti differenti, ma contigui:

  1. Biotecnologie industriali e ambientali;
  2. Produzione di apparecchi, dispositivi diagnostici e biomedicali.

Le figure professionali

Ai due ambiti corrispondono specifiche figure professionali. In particolare, per quanto concerne Biotecnologie industriali e ambientali, le figure professionali di riferimento sono:

  1. Tecnico superiore per la ricerca e lo sviluppo di prodotti e processi a base biotecnologica, che si occupa di studiare, ricercare, sviluppare e produrre molecole;
  2. Tecnico superiore per il sistema di qualità di prodotti e processi a base biotecnologica, che lavora nei comparti chimico, chimico-farmaceutico, alimentare, ambientale e dei biomateriali per la gestione e il controllo della qualità.

Al secondo ambito, invece, corrisponde un’altra figura professionale, vale a dire quella di Tecnico superiore per la produzione di apparecchi e dispositivi diagnostici, terapeutici e riabilitativi. Questa figura professionale lavora nell’ambito della ricerca, progettazione, sviluppo e produzione dei dispositivi biomedicali, apparecchi e kit per la diagnosi, terapia e riabilitazione.

Che materie si studiano all’ITS per le Nuove tecnologie della vita?

Le materie variano a secondo dell’indirizzo di studi scelto. Infatti, come abbiamo accennato all’inizio, alcuni corsi sono indirizzati più verso la chimica, mentre altri verso le biotecnologie.

In generale, però, gli studenti di un ITS per le nuove tecnologie della vita potranno studiare materie come: chimica, biologia molecolare, impianti e macchine per l’industria chimica, tossicologia e bioinformatica.

Senza poi dimenticare lo studio della lingua inglese, importantissima per poter spendere le competenze acquisite anche all’estero.

Quali sono gli sbocchi lavorativi?

Una volta concluso il percorso biennale in un ITS per le nuove tecnologie della vita si può trovare lavoro come:

  1. Product specialist;
  2. Tecnico di laboratorio per il controllo qualità;
  3. Tecnico di laboratorio analisi;
  4. Addetto alla progettazione di impianti farmaceutici;
  5. Addetto alla manutenzione di apparecchiature biomedicali;
  6. Tecnico per la produzione cosmetica.

Questi e molti altri lavori li potete imparare nel 30% delle ore di tirocinio, che si alternano nei due anni di studio alle ore di apprendimento in aula. Grazie al diploma ITS nell’ambito delle Nuove tecnologie per la vita potrete infatti lavorare in aziende che operano nei seguenti settori: chimico, farmaceutico, biomedicale e cosmetico.

Se le tue passioni sono la scienza e le innovazioni, i corsi ITS per le Nuove tecnologie della vita fanno al caso tuo.

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Francesca de Ruvo
Collaboratore
Una laurea in comunicazione e un master in giornalismo scientifico. Mi interessano le dinamiche digitali e mi occupo di contenuti per il web.
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