L’Accademia italiana della marina mercantile entra a far parte della Iaph (International association of ports and harbors). Dopo il rinnovo e l’implementazione della partnership con il college di Atene Bca Gime, e proseguendo il percorso di accordi internazionali con le università inglesi di Plymouth e Southampton, l’Accademia, nata a Genova nel 2005 e riconosciuta nel 2011 come Fondazione ITS, amplia ulteriormente i suoi orizzonti con l’ingresso formale nell’associazione.
La Iaph è un’organizzazione non governativa (Ong) con sede a Tokyo, in Giappone. Creata nel 1955 su impulso di 100 stakeholders in ambito portuale, l’associazione è divenuta nel tempo un network globale che riunisce 160 porti e 120 attività marittime in 87 Paesi del mondo.
“Il nostro ingresso nella Iaph ci consente di potenziare ancora la nostra riconoscibilità internazionale, che negli ultimi anni è cresciuta grazie alle partnership estere e tramite i molti progetti internazionali della nostra sezione Imssea, soprattutto in Africa e nel Mediterraneo”, ha affermato Paola Vidotto, direttore dell’Accademia italiana della marina mercantile.
La Fondazione ITS ha formato nell’ultimo triennio 2019-2021 oltre 3.400 allievi, con più di 120mila ore di formazione erogata da più di 300 docenti, in collaborazione con oltre 100 aziende. In questo momento è aperto l’avviso di selezione per “Tecnico superiore per la gestione dei processi di automazione in ambito portuale – Business process officer”, un percorso biennale post-diploma di alta formazione superiore nel settore della portualità.
“Questo corso ITS è l’unico in Italia di questa tipologia, ed è stato creato sulla base delle necessità dei terminal portuali dell’ambito ligure, in accordo con l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale e con le sigle sindacali. Un tale percorso didattico – unito all’ingresso nella Iaph – proietta l’Accademia verso un futuro della portualità composto di tecnologia, saperi e profonda conoscenza del mondo della logistica. Un futuro in cui il lavoro sarà sempre più specializzato, ambito nel quale la nostra istituzione si distingue e vuole continuare a migliorare”, ha poi concluso Vidotto.