Nata ormai nel 2005 e riconosciuta come “Fondazione Istituto Tecnico Superiore per la mobilità sostenibile – Settori trasporti marittimi e pesca”, l’Accademia Italiana della Marina Mercantile è approdata nel capoluogo partenopeo in occasione della Naples Shipping Week (26 settembre – 1 ottobre) per ricordarci quanta poca attenzione riserviamo a un nostro compagno fidato: il mare.
Lo scorso 30 settembre, nella Stazione Marittima, si è parlato infatti della scarsa convinzione con cui guardiamo alle coste della Penisola e al mondo marittimo. Una carenza che determina rischi sul breve e lungo periodo. Parallelamente, è stato affrontato il tema dell’energia, sempre più invalidante anche a causa della guerra in Ucraina, in relazione alle attività legate alla decarbonizzazione.
“Una veloce ed efficace decarbonizzazione del settore è possibile solamente se condotta da personale competente e pronto a coprire il fabbisogno che verrà a crearsi“, ha sottolineato Luca Apicella, Responsabile R&S dell’Accademia. “Questa opportunità, se non viene colta in tempo sviluppando un sistema di formazione efficace e tempestivo, potrebbe tramutarsi in un problema per il personale marittimo comunitario e, soprattutto, italiano. L’Accademia Italiana della Marina Mercantile è pronta ad aiutare l’industria dello shipping in questa importante sfida, grazie alle competenze che abbiamo sviluppato in questi ultimi anni“, ha precisato.
I corsi dell’Accademia
La Fondazione Its Mobilità Sostenibile eroga corsi in trasporti ferroviari, trasporti e logistica, coperta e macchina, supervisione e installazione di impianti di bordo.
Inoltre, per questo autunno sono stati resi disponibili 100 posti nei cinque avvisi di selezione – aperti per diventare Adult Animator, Hospitality Operator, Inventory Manager, Cuoco di Bordo e Tour Expert – che mirano alla formazione di personale da integrare all’interno di Costa Crociere e MSC.
Entro 90 giorni dal termine del corso il Gruppo Costa Crociere e MSC Crew Serveces Italia srl si sono impegnate ad assumere con contratto a tempo determinato almeno il 60% degli allievi che termineranno positivamente il percorso formativo, conseguendo l’attestato di frequenza previsto, e che risulteranno idonei allo svolgimento del ruolo previsto.
Formazione concreta
“Il momento storico è critico, e proprio per questo siamo a un punto determinante per il mondo marittimo e portuale: è fondamentale puntare sulla formazione“, ha spiegato Paola Vidotto, direttore dell’Accademia. Secondo Vidotto, da troppo tempo si parla di formazione in modo astratto. Tuttavia, ora siamo arrivati al momento in cui è diventato necessario fare delle scelte mirate.
“Da una parte abbiamo ancora un tasso di disoccupazione e di non-occupati tale da avere contorni preoccupanti – specialmente in alcune aree dell’Italia. Dall’altro, registriamo la richiesta specifica di personale marittimo qualificato e specializzato da parte delle aziende e degli enti, che hanno una forte necessità di assumere figure professionali in settori chiave. Siamo quindi davanti a un momento cruciale, in cui dobbiamo, come Paese, iniziare ad agire con più forza e convinzione sull’alta formazione in ambito marittimo“, ha concluso il Direttore.