“Una bella notizia, che è il frutto del lavoro che nei mesi abbiamo sviluppato come presidenti delle Regioni nei confronti del Governo“. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani commenta così l’accordo raggiunto con il ministero dell’Istruzione e del merito (Mim) sulla ripartizione dei primi 500 milioni di euro destinati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) in favore degli ITS Academy.
Con il via libera in Conferenza Stato Regioni “è stato concordato dalle autorità ministeriali che 500 milioni del Pnrr andranno per la riforma degli ITS, questa esperienza così importante di formazione e inserimento nel lavoro che stiamo sperimentando con grande successo in Toscana sul piano di una formazione professionale di eccellenza“, afferma Giani.
“I nostri 9 ITS sono una realtà: con i fondi che deriveranno da questo finanziamento per la Toscana potremo avere un’ulteriore capacità di risposta al bisogno di operatori specializzati da introdurre nel mercato del lavoro“, aggiunge il presidente della Regione Toscana.
Investire sul sistema ITS Academy
Secondo l’assessora regionale al Lavoro Alessandra Nardini – che ha seguito i lavori della Conferenza – gli ITS Academy sono “una straordinaria opportunità, come testimonia ogni anno il monitoraggio Indire che evidenzia come ragazze e ragazzi che terminano questi percorsi si inseriscono nel mondo del lavoro in maniera coerente rispetto al percorso formativo seguito. Per questo è importante che, anche con il Pnrr, si investa sul sistema ITS, un sistema che come Regione stiamo cercando di valorizzare e sostenere sempre di più“.
“L’obiettivo principale è di garantire un’occupazione di qualità e rispondere al bisogno di superare il mismatch, il disallineamento tra domanda e offerta di competenze“, afferma Nardini. “Vogliamo far conoscere le straordinarie opportunità offerte dagli ITS e per questo, insieme all’Ufficio scolastico regionale e alle 9 Fondazioni toscane, stiamo potenziando il nostro impegno rispetto all’orientamento e alla comunicazione“.
“Lo scopo è far capire a ragazze, ragazzi e famiglie che i percorsi ITS non sono assolutamente percorsi di ‘serie b’ ma una grande occasione di formazione per poi inserirsi nel mondo del lavoro“, aggiunge l’assessora regionale al Lavoro.