Un provvedimento sulle figure professionali nazionali per i nuovi percorsi degli ITS Academy di sesto livello del Quadro europeo delle qualifiche (EQF) e l’adozione delle tabelle nazionali di corrispondenza. Lo scorso 17 febbraio in Gazzetta ufficiale è stato pubblicato un decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) richiesto dalla riforma del 2022 che ha ridisegnato la governance degli Istituti Tecnologici Superiori.
Il provvedimento, datato 29 dicembre 2023, è composto da otto articoli e due allegati. Il Dpcm tra le altre cose stabilisce che i percorsi formativi di sesto livello EQF rispondono alle “specifiche esigenze, provenienti dal mondo delle imprese e delle professioni, in merito alla richiesta di profili di alta qualificazione professionale, e prevedono un elevato numero di ore di tirocinio, di durata non inferiore al quarantacinque per cento del monte orario complessivo”.
Ai percorsi potranno accedere coloro che hanno un diploma di scuola secondaria di secondo grado o un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale.
L’articolo 4 del Dpcm stabilisce che al “superamento delle prove di verifica finale delle competenze acquisite dalle allieve e dagli allievi dei percorsi formativi ITS Academy è rilasciato il diploma di specializzazione superiore per le tecnologie applicate, corrispondente al sesto livello EQF”.
I diplomi “recanti l’area tecnologica, la figura professionale nazionale di riferimento e l’eventuale sua articolazione in profili, declinati a livello regionale” saranno rilasciati al ministero dell’Istruzione e del merito (Mim) e validi su “tutto il territorio nazionale”, costituendo ”titolo valido per l’accesso ai pubblici concorsi”.
Come dicevamo il Dpcm definisce poi le figure professionali nazionali di riferimento dei nuovi percorsi formativi di sesto livello EQF degli ITS Academy. Inoltre il provvedimento interviene sulle tabelle nazionali di corrispondenza tra le figure professionali nazionali di riferimento degli Istituti e i percorsi di laurea e dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) per il riconoscimento dei crediti certificati acquisiti dai diplomati degli Istituti Tecnologici Superiori a conclusione dei percorsi formativi di differente livello.
Le norme sulle nuove figure professionali nazionali si applicheranno a decorrere “dall’anno formativo 2024-2025”, specifica il testo.