Spesso nel futuro di edifici storici o abbandonati c’è il progetto di una scuola, rivolta alla formazione nel campo dell’innovazione. È frequente che fondi regionali o provinciali contribuiscano a recuperare edifici che sono privi di destinazione. È un modo per dare pregio e ampi spazi alla formazione. Al contempo, il recupero di edifici storici diviene anche un ribadire il legame degli ITS con il territorio.
Gli ITS ospitati negli edifici storici
Un ITS che è stato coinvolto nel recupero di un edificio del 1914 è l’ITS Incom per cui c’è un progetto di trasferimento nel Palazzo Minoletti di Gallarate (MI). Minoletti è un architetto, uno dei maggiori esponenti del modernismo postbellico in Italia. L’inserimento di una scuola nell’edificio, lo valorizza come luogo di rilevanza collettiva.
Un caso analogo è capitato all’ITS per l’industria e l’ospitalità del turismo allargato di Lecce. L’ITS ha il merito di aver avviato un’attività di valorizzazione di Villa Mellone a Lecce. La concessione dell’uso dell’edificio è molto importante, in quanto lo valorizza dopo il restauro.
Riadattare gli edifici alle scuole
Talvolta l’accoglienza di un ITS in un edificio storico non è un passaggio immediato. Occorre ristrutturare e adattare gli spazi, in modo da garantire aule e laboratori agli studenti. Il recupero degli edifici diviene, allora, occasione di progettazione e innovazione. Diventa un modo per dare nuova vita e nuove opportunità al centro storico e per tutto l’indotto che vi ruota attorno.