1.600 tra studenti e studentesse, provenienti da 17 regioni del territorio nazionale. 65 aziende che hanno prestato il loro supporto e collaborazione per i 40 progetti consegnati. Sono solo alcuni dei numeri dei Campionati di Automazione Siemens 2023, il concorso nazionale che da quattordici anni offre a scuole secondarie di secondo grado, e da qualche anno anche agli ITS Academy, la possibilità di misurarsi con il mondo dell’automazione e dell’industria 4.0. Quest’anno, si sono conclusi a inizio giugno con una grande novità: l’istituzione di una categoria diretta esclusivamente al mondo ITS, che ha visto primeggiare tre istituti della Penisola.
Primo posto per l’ITS Lombardia Meccatronica con sede a Lecco. Secondo posto per l’ITS Meccatronica di Udine e infine, terzo classificato, l’ITS Sistema Meccanica di Lanciano (CH).
Ai microfoni di TuttoITS Academy, Raffaella Menconi, responsabile Siemens SCE Italia (Siemens Cooperates with Education), ci racconta i motivi di questa scelta.
Da sempre avete creduto nel mondo ITS. Quali sono le sue caratteristiche più importanti?
Gli ITS sono scuole di eccellenza post diploma ad alta specializzazione tecnologica. Rappresentano indubbiamente il segmento di formazione terziaria non universitaria più adeguato a rispondere alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche, utili per promuovere e sostenere i processi di innovazione.
Il mercato del lavoro italiano, infatti, è fortemente penalizzato dalla mancata corrispondenza tra domanda e offerta di lavori ad alta specializzazione tecnica. Da parte delle imprese non corrisponde un’offerta adeguata di tecnici in grado di soddisfarla. Questo risulta ancora più evidente con l’apertura delle imprese – sia grandi sia appartenenti alla PMI – al concetto di Industria 4.0. Il sistema ITS, basato su una formazione tecnica fortemente orientata al mondo del lavoro reale, è la risposta più concreta a tutto questo.
Le imprese riescono a trovare negli ITS quei profili altamente tecnici necessari per riuscire ad affrontare in modo adeguato le scelte tecnologiche innovative legate all’industria 4.0 Siemens, che fa dell’innovazione il proprio core business, promuovendo prodotti e soluzioni 4.0. Questo tipo di industria non può che sostenere questa tipologia di percorsi, che per come sono organizzati e strutturati rappresentano l’anello mancante per formare tecnici altamente specializzati in grado di supportare le imprese nelle loro scelte tecnologiche.
Ecco il motivo per cui sosteniamo concretamente alcune Fondazioni ITS Academy, in qualità di Soci partecipanti, e collaboriamo con moltissime di loro appartenenti a vari settori merceologici, quali la meccatronica, l’ICT, l’agrotech, il navale, l’energia.
L’automazione, infatti, appartiene ai più svariati settori, industriali e non, e sta proprio in questo la grande potenzialità degli ITS: riuscire a dare ai propri studenti tutti gli strumenti per riuscire ad avvicinare ai molteplici settori l’innovazione portata dalle nuove tecnologie.
Perché quest’anno avete scelto di istituire una categoria appositamente dedicata a loro?
Nelle passate edizioni avevamo iniziato a coinvolgere gli ITS, ma senza dedicare loro una categoria. Possiamo affermare che quest’anno i tempi – in termini di interesse e di preparazione – erano maturi per creare una categoria a parte. Era arrivato il momento di far diventare anche gli ITS protagonisti dei nostri campionati.
Quali caratteristiche dei 3 progetti ITS vi hanno convinto di più?
Tutti i progetti presentati in concorso sono stati all’altezza delle aspettative, tutti sono riusciti a mostrare le competenze raggiunte dai ragazzi e la loro capacità di lavorare in team. In particolare, nella nuova categoria ITS Academy, si sono visti progetti decisamente proiettati ad una visione di Industria 4.0.
Si è aggiudicato il primo posto il progetto “Reverse engineering di un pallettizzatore” dell’ITS Lombardia Meccatronica. L’obiettivo principale del progetto è stato quello di creare una versione digitale di un pallettizzatore, attraverso la ricostruzione in 3D dei suoi componenti e la simulazione dei suoi processi. Una progettazione che ha permesso ai suoi ideatori di applicare concretamente le conoscenze acquisite durante i moduli di CAD, CAE, CAM, PLC, IoT, HMI e sicurezza, e di utilizzare le tecniche di virtual commissioning per la realizzazione di un digital twin della macchina reale.
A seguire, il secondo posto è andato all’ITS Malignani – MITS Nuove tecnologie per il made in Italy di Udine con il progetto “Pick & Place with vision System” che ha riguardato la creazione di un Pick & Place che, grazie ad AI e a uno strumento di visione, riconosceva delle preforme poste su una base.
Infine, terzo classificato, l’ITS Sistema Meccanica di Lanciano (CH) con il progetto “Green bRIquette MAchine (Progetto GRIMA)” che ha riguardato la costruzione di una bricchettatrice meccanica, una macchina progettata per riciclare e compattare trucioli e polveri di legno, trasformandoli in bricchetti di forma cilindrica.
Oggi l’automazione ha un ruolo centrale. Qual è il suo fine?
Nata con il principale scopo di sostituire l’uomo in compiti ripetitivi o nocivi con apparecchiature in grado di operare in modo autonomo o con minimi interventi da parte dell’operatore umano, l’automazione industriale oggi governa in modo intelligente i diversi flussi di energia e informazione. L’obiettivo è l’integrazione di macchinari, minimizzando l’intervento umano e garantendo velocità, qualità, flessibilità, produttività, ottimizzazione delle risorse e sicurezza anche in condizioni rischiose. Quindi il punto focale per l’impresa nel mondo 4.0.
Perché Siemens Cooperates with Education ha scelto, 14 anni fa, di dedicagli un campionato?
Perché attraverso i campionati di automazione, riservati a docenti e studenti delle scuole secondarie di secondo grado, dei CFP e degli Istituti Tecnologici Superiori, contribuiamo a rafforzare il legame tra mondo della scuola e mondo del lavoro, così come previsto nel Protocollo d’intesa firmato con il ministero dell’Istruzione.
Nato con il nome di Olimpiadi dell’Automazione e trasformato in questa ultima edizione in Campionati dell’Automazione, il concorso nazionale è riconosciuto dal ministero dell’Istruzione all’interno del Programma nazionale della valorizzazione delle eccellenze e ha sempre mantenuto lo stesso spirito e lo stesso obiettivo: offrire la possibilità al mondo della scuola tecnica e professionale di misurarsi con quello dell’automazione e ormai da qualche anno con quello dell’Industria 4.0.
Di anno in anno l’iniziativa registra un consenso crescente da parte di giovanissimi e professori ed è proprio questo coinvolgimento che ci motiva a portare avanti con entusiasmo e professionalità questa manifestazione, in un’ottica di reale convergenza tra mondo della scuola e mondo del lavoro.