Prosegue l’attività del Consiglio regionale del Lazio sulla proposta di legge che mira a unire la formazione proposta dagli ITS Academy e il mondo delle imprese.
Lo scorso 7 novembre la commissione IV Bilancio ha approvato due emendamenti (che riguardano le coperture finanziarie del provvedimento) presentati dall’assessore regionale al Bilancio Giancarlo Righini.
In particolare, una delle proposte introduce una clausola di valutazione finanziaria. Mentre l’altro emendamento va a modificare l’articolo 5 della proposta di legge, quello che contiene le disposizioni finanziarie, stabilite ora “nella misura di 400mila euro complessivi per la parte corrente e 700mila per la parte in conto capitale, da intendersi in entrambi i casi complessivi per il biennio 2024-25 (rispettivamente 200mila per anno la parte corrente e 300 per il primo anno e 400mila per il secondo la parte in conto capitale)”.
“Ringrazio l’assessore Righini per la sensibilità dimostrata rispetto all’impianto normativo della proposta di legge da me presentata, un’attenzione che ha permesso di trovare fondi per implementare quella che è la quota minima prevista dalla normativa regionale, che impone alla Regione di contribuire con il 30% alle spese di funzionamento degli ITS Academy”, ha commentato in una nota Marco Bertucci, consigliere di Fratelli d’Italia e presidente della stessa commissione Bilancio.
“Sono certo che al più presto la proposta di legge sarà licenziata dalla commissione Lavoro del collega presidente Tripodi, per arrivare infine in aula per l’approvazione definitiva”, ha spiegato il primo firmatario del testo. Il provvedimento era stato depositato in Consiglio regionale lo scorso 29 maggio.
“Sono convinto che un’amministrazione pubblica come la nostra possa e debba farsi carico del futuro dei giovani: per questo credo che sia nostro compito individuare e definire una programmazione dell’offerta formativa in grado di rispondere in maniera efficiente, adeguata ed organica alla richiesta di tecnici superiori altamente specializzati proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese e ai settori interessati da innovazioni tecnologiche e dalla internazionalizzazione dei mercati”, ha affermato ancora Bertucci.