La mobilità internazionale ha un ruolo chiave nella formazione italiana. Lo ha ribadito il ministro Valditara, durante gli incontri del G7 2023 dedicati all’istruzione. Il ministro ha affermato la necessità di incentivare gli scambi internazionali anche per gli studenti che seguono una formazione professionalizzante, come quella offerta appunto dagli ITS. E in particolare, c’è stata la proposta di una maggiore collaborazione proprio con il Giappone.
Gli scambi sono interessanti non solo dal lato dell’istruzione ma anche per il coinvolgimento delle imprese che si occupano della formazione degli studenti.
Su questo tema il ministro Valditara ha avuto uno scambio di visioni con la ministra giapponese Keiko Nagaoka. Lo scambio con il Giappone, che quest’anno ospita il G7, è in grado di assicurare un potenziamento nei settori chiave di rispettivo interesse. Inoltre, è un’opportunità per diffondere lingua e cultura giapponese nel nostro territorio. Come ha sottolineato il ministro Valditara, la mobilità studentesca non è solo uno strumento di formazione ma anche un’occasione per lo sviluppo di valori comuni.
La ministra giapponese si è mostrata interessata alle proposte e disponibile a svilupparle. La possibilità di aprire l’istruzione anche verso Paesi extra europei manifesta la volontà di personalizzare sempre più la formazione. Un valore che lo stesso ministro Valditara ha sottolineato durante il G7.
Non è escluso che possano aumentare anche i fondi per la formazione all’estero dei docenti. Questo potrebbe rappresentare un ulteriore potenziamento delle competenze, oltre a un’occasione di cooperazione internazionale.