Il profilo di Tecnico superiore delle lavorazioni dei manufatti lapidei potrebbe rientrare nei percorsi ITS. La richiesta è stata avanzata dall’assessora all’Istruzione e formazione della Regione Toscana Alessandra Nardini al ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara.
“Noi abbiamo chiesto al ministero, come Regione Toscana, me ne sono occupata io nel ruolo di assessora, di inserire una nuova figura proprio sul marmo”, ha dichiarato Nardini, come riportato dalla testata La Voce Apuana.
“Il tecnico superiore delle lavorazioni dei manufatti lapidei interviene con autonomia, nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate, contribuendo al presidio del processo di realizzazione del manufatto lapideo, attraverso la partecipazione all’individuazione delle risorse materiali e tecnologiche, anche in un’ottica 4.0, e al monitoraggio del risultato per produrre il miglioramento continuo e minimizzare gli scarti seguendo i principi dell’economia circolare”, ha spiegato l’assessora.
Si tratta quindi di una figura tecnica che “possiede competenze funzionali alla predisposizione della documentazione tecnica, all’ideazione e realizzazione dei modelli”.
L’area tecnologica dove potrebbe essere inserito questo nuovo profilo è quella della meccatronica. Il tecnico superiore delle lavorazioni dei manufatti lapidei dovrà possedere diverse competenze, come per esempio conoscere le caratteristiche del materiale e saperlo selezionare in base al tipo di manufatto da realizzare o sapere intervenire nelle diverse fasi del processo di lavorazione del materiale lapideo
Bisognerà quindi ora attendere il decreto attuativo della riforma sugli ITS relativo alle aree tecnologiche e alle figure da formare per vedere se questo nuovo profilo tecnico verrà riconosciuto o meno. La riforma punta ad allargare il numero delle aree che sono state introdotte dal dpcm del 2008, uno dei provvedimenti alla base dello sviluppo degli Istituti Tecnologici Superiori. Al momento il ministero dell’Istruzione e del merito deve ancora individuare le aree tecnologiche che dovranno fare riferimento anche ad ambiti come transizione ecologica o transizione digitale.
Proprio nelle scorse settimane Valditara ha firmato tre decreti attuativi che riguardano le commissioni d’esame, gli statuti delle fondazioni e il comitato nazionale ITS Academy.