L'iniziativa

ITS Academy, il Consiglio regionale del Lazio ha svolto le prime audizioni sulla proposta di legge

Sul testo presentato dal consigliere di Fratelli d'Italia Marco Bertucci sono intervenuti i sindacati di settore

Nel Consiglio regionale del Lazio va avanti l’esame della proposta di legge che mira a unire la formazione proposta dagli ITS Academy e il mondo delle imprese. 

Lunedì 17 luglio nella commissione IX Lavoro si sono svolte le prime audizioni sul testo presentato dal consigliere di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Bilancio Marco Bertucci

In particolare sono stati ascoltati i rappresentanti di Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Lazio, Ugl Lazio e Unindustria. Come spiegato dal presidente della commissione Orlando Tripodi (Lega) nelle prossime settimane sono previste altre audizioni. 

Intervenendo per conto della Cgil, Renato Tassella ha espresso forte contrarietà sia all’impostazione nazionale della riforma degli ITS Academy sia sulla proposta presentata da Bertucci. 

Abbiamo già espresso a livello nazionale delle fortissime critiche perché riteniamo che questa riforma consegni la formazione nelle mani dei privati e che tenda a fare in modo che queste strutture formative siano al servizio di specifiche aziende e di determinate realtà produttive forti e non di quelle più deboli che avrebbero bisogno di interventi formativi specifici”, ha affermato Tassella. 

Secondo Fabrizio Emer, segretario territoriale Uil Scuola Rua, la proposta di legge rappresenta “un passo importante verso l’innalzamento della qualità della formazione professionale, cruciale per la promozione degli istituti tecnici”. Tuttavia è “altrettanto importante garantire l’efficacia e l’efficienza del sistema e, pertanto, forniremo una serie di suggerimenti e di considerazioni su diversi temi chiave relativi alla proposta di legge, anche su alcuni punti che condividiamo”.

Nel suo intervento Roberto Tomei (Cisl Scuola) si è soffermato sul rapporto tra la creazione di ITS Academy e il territorio laziale. Va bene il decentramento – ha detto – ma va fatto con criterio, non trascurando la realtà capitolina e l’area metropolitana che comunque, a livello di utenza, rappresentano la parte più consistente della domanda”.   

Per Armando Valiani (Ugl Lazio) l’impianto normativo è in linea con quello nazionale, ma va anche a completare alcune lacune con riferimento alla territorialità”. Valiani inoltre ha auspicato un maggiore coinvolgimento dei privati e dei Centri per l’impiego e ha messo in evidenza che gli ITS non rappresentano solo un miglioramento per l’economia e per il lavoro, ma potrebbero avere anche una rilevanza sociale, come strumento di integrazione per gli stranieri che arrivano nel nostro territorio, attraverso la creazione di percorsi formativi professionali”.

Invece per Giorgia Amante (Unindustria) la proposta di legge “è un forte segnale di attenzione per lo sviluppo della Regione, con un forte impulso alla formazione tecnica specializzata e all’innovazione”. La rappresentante di Unindustria ha chiesto dicalmierare il meccanismo di proliferazione di nuovi ITS, privilegiando invece la multidisciplinarietà e forme di collaborazione, per evitare di parcellizzare e di rendere farraginoso il sistema”.

Per la Regione Lazio è intervenuta Agnese D’Alessio, dirigente dell’Area Diritto allo studio scolastico e universitario, la quale ha spiegato il contesto relativo agli ITS, la cui competenza è esclusiva del ministero dell’Istruzione e la Regione interviene soltanto con proprio atto programmatorio, immettendo il 30 per cento del finanziamento.

Bertucci, primo firmatario del provvedimento, ha manifestato l’intenzione di predisporre emendamenti che tengano conto delle indicazioni che emergeranno dalle audizioni e “che riguarderanno la costituzione di un tavolo tecnico permanente, l’ottimizzazione e la razionalizzazione degli ITS già esistenti, un maggiore investimento sulla comunicazione verso i giovani interessati a intraprendere questa strada”. 

Gli incontri andranno a migliorare la proposta di legge affinché sia il più possibile precisa e approfondita in merito all’intero universo degli ITS: tutte le osservazioni presentate al tavolo della commissione saranno prese in considerazione”, ha spiegato in una nota il consigliere di Fratelli d’Italia. “Il sostegno via via ricevuto rappresenta una conferma ulteriore che la strada è giusta e che le tematiche della formazione, del lavoro, dell’istruzione e del diritto allo studio sono tornate a essere al centro delle politiche regionali”, ha aggiunto Bertucci. 

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Riccardo Pieroni
Collaboratore
Giornalista. Mi occupo soprattutto di politica, economia e criminalità organizzata. Ho co-fondato il portale L'Eclettico. Lavoro per l'agenzia di stampa parlamentare Public Policy e collaboro con Famiglia Cristiana e Good Morning Italia.
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