Lo scorso 27 luglio la commissione IX Lavoro del Consiglio regionale del Lazio ha concluso il ciclo di audizioni sulla proposta di legge che mira a unire la formazione proposta dagli ITS Academy e il mondo delle imprese.
Il testo, presentato dal consigliere di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Bilancio Marco Bertucci, sarà inviato all’Aula “presumibilmente entro la fine di settembre, comprensivo della fase emendativa da parte della commissione, per la quale si attendono contributi scritti dagli intervenuti”, ha spiegato il presidente della commissione Orlando Tripodi (Lega).
“Tenevo particolarmente a questa serie di audizioni, arrivata dopo il via libera della Commissione Lavoro, e ho avuto conferma dell’importanza degli incontri avvenuti, che hanno portato numerosi spunti e proposte che saranno certamente presi in considerazione e andranno a migliorare la proposta di legge affinché sia il più possibile precisa e approfondita in merito all’intero universo degli ITS”, ha commentato in una nota Bertucci.
“Il sostegno via via ricevuto, come pure critiche e contributi, rappresentano una conferma ulteriore che la strada è giusta e che le tematiche della formazione, del lavoro, dell’istruzione e del diritto allo studio sono tornate a essere al centro delle politiche regionali”, ha aggiunto il primo firmatario della proposta di legge.
Gli auditi
Come vi avevamo raccontato nelle scorse settimane i primi soggetti a essere auditi sul testo sono stati i sindacati. Invece il 24 luglio sono intervenuti nel Consiglio regionale del Lazio i rappresentanti di Cnos Fap, Associazione centro Elis Roma e Snals Confsal, mentre il 25 luglio diverse Fondazioni ITS Academy e il 27 luglio, tra gli altri, l’università Roma Tre.
Secondo Fabrizio Tosti, rappresentante di Cnos Fap, l’orientamento, “andrebbe sicuramente rafforzato nella scuola secondaria di primo grado, per tentare di ampliare la base dei destinatari”. Bisognerebbe poi aspettare l’emanazione di tutti i decreti attuativi relativi alla riforma sugli ITS “altrimenti si corre il rischio di approvare una normativa regionale che poi sia superata dalle disposizioni statali”.
Sul tema è intervenuto anche il presidente della commissione Tripodi, il quale ha assicurato che non si rischia un disallineamento tra normativa regionale e nazionale, “perché ci siamo confrontati con il Governo già in fase di stesura della proposta di legge e le interlocuzioni procedono”.
Per Gianluca Sabatini, rappresentante di Associazione centro Elis Roma, è “importante incentivare le imprese a collaborare sugli ITS Academy, magari anche trovando delle chiavi che le invoglino ad assumere i ragazzi prima che finiscano il percorso”.
Mentre Antonio Albano, rappresentante di Snals Confsal, ha auspicato che “il sistema regionale sia in costante raccordo con i centri per l’impiego, le camere di commercio e gli enti bilaterali che si occupano di formazione”.
Invece i rappresentanti delle diverse Fondazioni ITS Academy hanno espresso il loro apprezzamento per la proposta di legge presentata da Bertucci: rappresenta la “risposta giusta alle competenze che possono acquisire i giovani”. Inoltre hanno sottolineato “la certezza che il sistema ITS non è un competitor dell’università ma un’opportunità in più”.
Per la prorettrice dell’Università di Roma Tre Elisabetta Bonvino va istituito un tavolo tecnico sul tema dei crediti. In particolare serve il “riconoscimento da parte universitaria di quelli maturati nei percorsi ITS e viceversa”.